
Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 26 Maggio 2023
Morbegno, minorenne arrestato per spaccio all’entrata dell’istituto Romegialli
Morbegno Il ragazzo, 17 anni, è stato trovato dai carabinieri con 45 grammi di hascisc e le prove dello spaccio
Spacciava fuori dall’istituto Romegialli: un ragazzo di 17 anni è stato arrestato perché trovato in possesso di hascisc e contanti, ritenuti frutto della vendita di droga. L’episodio si è verificato a Morbegno, dove i carabinieri la mattina di giovedì scorso - ma lo hanno reso noto soltanto ieri - hanno arrestato in flagranza un minorenne residente in città, accusato di detenzione ai fini di spaccio.
Controlli
I militari dell’Arma hanno effettuato dei controlli poco prima dell’orario di inizio delle lezioni, dopo avere ricevuto segnalazione circa una possibile attività di spaccio in prossimità del complesso scolastico di cui fa parte l’Ipsia Romegialli. Segnalazione che non era campata per aria: a uno studente di 17 anni - che frequenta un altro istituto - hanno trovato 45 grammi di hascisc, poi un bilancino elettronico di precisione e della somma di circa mille euro in contanti. Elementi questi ultimi da cui si è avuta la prova che l’hascisc non era per uso personale ma doveva essere spacciata. Il ragazzo è stato pertanto arrestato e portato all’Istituto penale per i minorenni di Milano “Beccaria”, in attesa dell’udienza di convalida.
«Purtroppo conosciamo bene il problema dello spaccio e dell’uso di stupefacenti anche tra i giovanissimi - afferma Antonino Costa, dirigente scolastico dell’Ipsia Romegialli -. Un problema che riguarda indistintamente tutte le scuole, e tutte devono impegnarsi in maniera incisiva per sensibilizzare gli studenti. Noi già lo facciamo, e controlliamo, per quanto possibile, le “infiltrazioni” da parte di ragazzi che non frequentano l’istituto e non permettiamo che sostino fuori da scuola. L’anno scorso, ad esempio, ho chiesto l’intervento dei carabinieri per controllare alcuni giovani che disturbavano gli studenti del Romegialli. Insomma, da parte nostra l’attenzione è massima, ma certo non possiamo controllare tutti coloro che si aggirano nei pressi dell’istituto».
Ragazzi da seguire
Secondo il dirigente, occorre che le famiglie siano più presenti e attente, per evitare che i ragazzi finiscano per essere “ingaggiati” da adulti che li “usano” per spacciare proprio perché minorenni. «Dietro agli studenti che vendono droga ci sono sempre adulti - conclude Costa - e bisogna far capire ai ragazzi che nessuno regala loro niente, che non possono fidarsi. Perché i rischi sono altissimi».
Nell’ultimo periodo i controlli dei carabinieri davanti alle scuole sono stati effettuati anche a Tirano. dove sono stati denunciati due giovanissimi valtellinesi, accusati di avere venduto hascisc nei pressi dell’istituto Pinchetti.
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