Morbegno, l’Ospedale di Comunità inaugurato un anno fa slitta ancora. «Apertura in estate»

Morbegno L’annuncio all’Assemblea dei sindaci del direttore del distretto sanitario Grillo Della Berta. «Al 2024 l’apertura del punto unico di accesso al Pot»

Slitta a quest’estate l’attivazione dell’ospedale di Comunità al Pot inaugurato un anno fa, che mette a disposizione 15 nuovi posti letto destinati a chi ha superato la fase acuta della malattia, ma che necessita ancora di assistenza. Lo ha ufficializzato mercoledì sera durante l’assemblea distrettuale dei sindaci della Bassa valle Lorenzo Grillo Della Berta, neo direttore del distretto socio-sanitario di Morbegno. «È tutto pronto, ma dalla previsione di aprile dobbiamo prorogare l’apertura di qualche mese - ha detto a riguardo Grillo Della Berta, che si è insediato a inizio mese - mancano gli infermieri che stiamo, però, recuperando attraverso una convenzione con una cooperativa».

Casa di comunità

L’altra novità annunciata del direttore di distretto è stata l’attivazione alla fine del 2024 della Casa di comunità, cioè il punto unico di accesso in cui saranno concentrate le attività sanitarie e socio-sanitarie all’interno del Pot (Presidio ospedaliero territoriale). I sindaci presenti hanno preso atto dello slittamento dell’ospedale di comunità bloccato dal nodo della mancanza, ancora una volta, di personale sanitario. Struttura che si trova nel Pot, inaugurata nell’aprile dell’anno scorso da parte dell’ex assessore regionale al Welfare Letizia Moratti.

Le critiche del Comitato

Critico il Comitato popolare “Salviamo la nostra sanità” invitato all’assemblea. «Siamo delusi - affermano i portavoce del Comitato -. Ancora una volta assistiamo al rinvio dell’apertura del reparto inaugurato nell’aprile 2022. Peccato poi per la presenza all’assemblea di soli 12 sindaci, nessuno dei quali ha espresso alcuna criticità, quando di criticità sulla sanità locale ce ne sono parecchie».

Disponibile al confronto

Grillo Della Berta in questa occasione si è presentato ufficialmente ai sindaci, che per voce del presidente dell’assemblea, il sindaco di Morbegno Alberto Gavazzi, gli hanno dato il benvenuto rimarcando come «i problemi di carattere socio-sanitario per Morbegno e il mandamento - ha sottolineato Gavazzi - e le aspettative sono state poste da almeno alcuni anni».

«Alcuni passi sono stati fatti- ha replicato Della Berta - altri sono in attesa, però dal 1 marzo ho avuto la possibilità di cominciare ad ascoltare le esigenze che sono specifiche della vostra realtà, che ho trovato efficiente, e sono aperto alle vostre osservazioni». Sull’ospedale di comunità Della Berta ha fatto sapere che «è pronto, aspettiamo solamente il personale infermieristico per farlo partire. Si tratta di un reparto di assistenza leggera e media, potrebbe essere visto come un’estensione delle cure subacute, dove si curano persone con patologie a bassa e bassa media complessità, penso nello specifico alle riacutizzazioni di patologie croniche che normalmente andrebbero a occupare con un reparto per acuti: con questa struttura, che ha dei costi sia economici sia di tipo assistenziale più leggeri, si sgravano quindi le strutture, che sono più libere di fare attività più costose e più impegnative dal punto di vista della diagnosi e delle terapie». E ha aggiunto: «È in fase di convenzionamento una cooperativa per il reperimento degli infermieri che andrebbero a svolgere il servizio assistenziale in questa struttura. Si pensava all’apertura dopo Pasqua, ci sarà invece uno slittamento di qualche mese, ma sto addosso alla direzione strategica rispetto a questo tema».

© RIPRODUZIONE RISERVATA