Meno liste di attesa
per le case di riposo
In tanti rinunciano

Dopo il lockdown sono diminuiti gli anziani che aspettano di trovare un letto

Morbegno

Si “sgonfiano” le liste d’attesa delle case di riposo della nostra provincia, in particolare di quelle che gravitano sul Morbegnese, ma non è corsa al posto. Non nei termini che ci si sarebbe aspettati.

Primo, perché molti anziani, non autosufficienti, in attesa di un posto in casa di riposo, durante la chiusura ai nuovi accessi del lockdown, sono deceduti; secondo, perché, in molti, pur contattati per entrare, hanno posticipato ogni decisione al dopo autunno-inverno, in attesa di capire come si mette con l’emergenza Covid; terzo, perché ci sono famiglie chiamate a fare i conti con l’aspetto economico, cioè il peso della retta sul bilancio famigliare, per cui, in attesa di “riprendere quota” economicamente, preferiscono gestire il proprio anziano a casa.

È tenendo presente questi aspetti, quindi, che vanno letti i dati sullo sgonfiamento delle liste d’attesa delle case di riposo della nostra provincia, aggiornate in tempo reale, dalle medesime, sulla base del software allestito dall’Ats della Montagna. Ebbene, dall’11 giugno ad oggi i dati ci parlano di una riduzione delle attese, il che è cosa più unica che rara, negli ultimi anni, con 130 persone in meno in lista. Se tre mesi fa erano 1.352 le persone in attesa, di cui 970 donne e 382 uomini, oggi sono 1.222, di cui 871 donne e 351 uomini. Dati che comprendono anche l’Alto Lario che pesa, però, per solo una settantina di persone.

Quanto alle riduzioni di attesa maggiori, si hanno sulle Rsa del Morbegnese, soprattutto. A partire dalla Casa Madonna del Lavoro di Nuova Olonio, con 96 persone in meno in lista (66 donne e 30 uomini), seguita dalla Ambrosetti Paravicini di Morbegno, con 88 richiedenti in meno (62 donne e 26 uomini), e dalla casa San Lorenzo di Ardenno, pure 88 in meno (86 donne e 2 uomini). Ancora, la Rsa di Talamona, con 79 in meno in lista (72 donne e 7 uomini), la San Benigno di Berbenno, 52 in meno (46 donne e 6 uomini), la Corti Nemesio di Delebio, 50 in meno, pari fra uomini e donne, e la Rsa Città di Chiavenna, con 43 in meno in lista (33 donne e 10 uomini).

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