Lieto fine, Bambi potrà tornare a casa

Valmalenco Giovanni Del Zoppo ha ottenuto dalla Provincia l’autorizzazione a tenere l’animale che ha allevato. Dovrà prima attrezzare un terreno recintato. «Ho comprato la rete, aspetto altri via libera ma conto di riuscirci»

Giovanni Del Zoppo, 58 anni, di Chiesa in Valmalenco, “papà” del cervo Bambi, ora figura ufficialmente nel registro per la detenzione di ungulati redatto dal Servizio caccia, pesca e strutture agrarie della Provincia di Sondrio. Il che significa che Bambi, allevato da Del Zoppo in Valmalenco, ma poi trasferito forzatamente in una struttura di Dazio, può considerarsi sulla strada di casa.

Del Zoppo ha ottenuto l’autorizzazione il 27 settembre scorso: con lui sono 12 gli abilitati alla detenzione di animali selvatici nella nostra provincia. Il che è positivo, considerato quanta difficoltà facciano i responsabili della Polizia provinciale a trovare una sistemazione ad animali che, come Bambi, crescono in cattività al punto da non poter tornare più nel loro habitat.

Si tratta di trovare il modo di farli vivere il più possibile in natura, senza poterli però liberare nel bosco dove non riconoscerebbero gli altri animali, in questo caso i cervi.

«Siamo agli inizi di tutto il percorso - ammette Del Zoppo - perché ci sono altre autorizzazioni che devono arrivare. Per esempio ad inizio settimana attendo quella del Comune di Chiesa per poter partire con la realizzazione del recinto. Poi una volta costruito, mi diranno dalla Provincia se è tutto a posto. E solo allora potrò riavere Bambi».

Del Zoppo sa che non è un’impresa facile riportare il cervo di due anni a casa, però è convinto di farcela e dalla sua parte ha la famiglia. La moglie Barbara, i figli Sara e Nicola, le nipotine Caterina e Carlotta, e tante persone di Valrosera, dove vive e della Valmalenco, che hanno preso a cuore la sua vicenda.

Anche i responsabili del Servizio caccia e pesca della Provincia, con ogni probabilità, hanno letto con favore questo slancio affettivo e si sono convinti a dare a Del Zoppo la possibilità di riavere il cervo, attualmente ospite dell’agriturismo “La Pedruscia” di Dazio. Dove è tenuto molto bene e sta bene, però la sua destinazione finale è il vasto terreno che il suo “papà” sta preparando in Alta Valmalenco, poco sotto Chiareggio. Qui si partirà con la realizzazione del recinto.

«La rete l’ho già comprata - ha dichiarato i Del Zoppo alla pagina Facebook dedicata a una cerva del Bellunese - per cui spero in bene, perché so che avrò bisogno di altre autorizzazioni. Voglio ringraziare l’ente Provincia di Sondrio - ha aggiunto - per la sensibilità, l’appoggio e la comprensione dimostrati in questa vicenda molto particolare».

Il primo nulla osta da parte della Provincia, infatti, è arrivato «anche perché il sopralluogo effettuato in quota nell’area destinata ad ospitare il cervo - dice Gianluca Cristini, comandante della Polizia provinciale - è stato positivo, però aspettiamo di vedere il recinto finito in base alle indicazioni di legge, dopodiché decideremo per lo spostamento definitivo dell’animale».

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