
Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 16 Maggio 2023
Il sindaco rieletto: «Sono felice e grato»
L’eletto Il sindaco confermato: «Continuiamo a lavorare con impegno» La squadra? «Dovremo valutare anche i risultati delle singole compagini»
Felice e grato. Si è detto così Marco Scaramellini ieri sera quando nonostante la lungaggine di uno spoglio infinito i dati raccolti sul campo dai vari rappresentanti di lista non lasciavano più spazio ad alcun dubbio sulla sua rielezione. Una conferma al primo turno, senza neppure bisogno del ballottaggio a cui, tra quindici giorni, andrà inaspettatamente il Comune di Bema, dove i due candidati sindaci hanno ottenuto lo stesso numero di preferenze e dove a far la differenza è stata una scheda nulla. Ma quella è un’altra storia. A Sondrio, come accadde soltanto ad Alcide Molteni nel 2013, Scaramellini si conferma senza aver bisogno dei supplementari.
I ringraziamenti
«Devo ringraziare i cittadini per la rinnovata fiducia - le sue parole -, tutti i candidati consiglieri, le liste civiche e i partiti. Vorrei anche esprimere un sincero grazie a Simone Del Curto e Luca Zambon per la correttezza dimostrata nella campagna elettorale. Adesso dovremo continuare a lavorare con impegno come abbiamo fatto nei cinque anni passati. Ma di sicuro è una bella soddisfazione».
Un risultato, questa vittoria al primo turno, non del tutto inaspettato per Scaramellini e i suoi. «La speranza c’era - ammette il sindaco -, però mi pare un risultato che va addirittura oltre le aspettative che ci eravamo immaginati». Il vantaggio sul diretto avversario, Del Curto esponente del centrosinistra, è netto - a spoglio in corso, con 400 voti mancanti, 57,4% a 39,2% - e non lascia molti spazi a dubbi, confortando il sindaco e la sua squadra sulla bontà del lavoro portato avanti fin qui. Un lavoro che Scaramellini intende riprendere in mano quanto prima. «Dovremo dare operatività all’amministrazione in tempi rapidi - dice -. Gli impegni sono tanti, le cose da fare anche e quindi dovremo creare la giunta per essere pronti». Prima però Scaramellini si prenderà qualche giorno di riposo per scaricare la fatica e la tensione di questi quaranta giorni di campagna elettorale che hanno richiesto un grosso dispendio di energie.
Il primo atto ufficiale è comunque previsto già per oggi pomeriggio quando la commissione riunita in tribunale dovrà confermare la validità del voto e dare il via alla proclamazione del sindaco. Atto che farà di fatto decadere anche l’attuale giunta. Per qualche giorno, tutte le deleghe resteranno nella mani di Scaramellini, che poi dovrà avviare il confronto con le forze civiche e politiche della coalizione per definire la squadra di lavoro, la cui composizione richiederà non pochi sforzi. «Non siamo arrivati con la squadra pronta - ammette Scaramellini -. Qualche idea ce l’abbiamo, ma dovremo anche valutare i risultati ottenuti dalle singole compagini».
Equilibri cambiati
Nel 2018 la sua civica, che fu la più votata, ottenne quattro assessorati con Francesca Canovi (Attività produttive ed eventi), Marcella Fratta (Istruzione e cultura), Carlo Mazza (Urbanistica, ambiente e mobilità) e Michele Diasio Sport e turismo). La Lega ottenne la presidenza del consiglio con Maurizio Piasini, il ruolo di vicesindaco e assessore alle Politiche sociali con Lorenzo Grillo Della Berta e le politiche giovanili con Lorena Rossatti. Forza Italia mise in giunta la più votata della lista: Barbara Dell’Erba. Sondrio liberale entrò con Andrea Massera ai Lavori pubblici e i Popolari retici con Ivan Munarini, al Bilancio.
Gli equilibri sono cambiati, così come le percentuali di ciascuna forza in campo e da quelle dipenderà tanta parte della composizione della giunta. Assessori che, se scelti tra gli eletti nel parlamentino, dovranno dimettersi dal ruolo di consigliere comunale lasciando spazio ad altri. In tutto sono 21 gli scranni che spettano alla maggioranza (compreso il sindaco), 12 quelli della minoranza.
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