Ancora una rapina in Bassa Valle
L’ultima a Morbegno

Bassa Valle Un nuovo assalto armato, questa volta ad un uomo, nel cuore della notte in centro a Morbegno

È caccia al rapinatore seriale in Bassa Valle che dopo avere derubato e minacciato donne sole a Delebio, Piantedo e Dubino, domenica dopo mezzanotte si è spostato a Morbegno dove ha preso di mira un uomo.

«Sono convinto che le forze dell’ordine, come sempre hanno fatto, compieranno il loro dovere e sicuramente lo faranno bene - dice il sindaco di Morbegno, Alberto Gavazzi - mi auguro che i colpevoli vengano individuati al più presto. Non aggiungo altro, perché, senza sminuire la gravità dei casi, non vorrei che si passi come il Bronx della Valle, perché così non è».

Cambiano di qualche chilometro le coordinate dove il balordo, che pare abbia un complice che gli fa da palo, colpisce indisturbato e armato, ma la geografia, al momento, resta quella della Bassa Valle. Partendo da Delebio 10 giorni fa in un negozio di alimentari, passando per Nuova Olonio e Piantedo dove sono state minacciate donne sole, quindi sabato sera al bar Centrale di Dubino sino alla rapina domenica notte a Morbegno, la sesta in dieci giorni.

Girano le foto

E in Bassa Valle non si parla di nient’altro che della lista delle vittime che continua a lievitare. Se ne discute nei bar, al supermercato, per strada e anche su WhatsApp.

Ed è proprio sui telefonini che da ieri circolano e si stanno condividendo le immagini che ritraggono un giovane uomo che tanto somiglia all’identikit fatto dalle vittime: indossa ha un giacca pesante e pantaloni della tuta scuri, felpa chiara con cappuccio sulla testa e sotto una berretta nera, scura anche la mascherina; si sposta fra le scale mobili e il parcheggio, dove inforca anche una bicicletta scura da donna, sembra di un centro commerciale, forse sono i fotogrammi presi dal circuito interno del Fuentes di Piantedo dove è stata rapinata venerdì scorso una commessa della gioielleria Bluespirit.

«Quelle foto sono arrivate anche a me - dice il titolare della pasticceria “Dolce Cremeria” di Nuova Olonio -. Mia figlia è stata una delle rapinate. L’abbigliamento le è sembrato molto simile, però forse l’uomo delle foto è leggermente più piazzato di quello che lei si è trovata di fronte quella sera. Mia figlia è stata minacciata e derubata domenica l’altra e il rapinatore aveva un particolare che lei ha notato sulla fronte: una croce disegnata a penna, non un tatuaggio».

«Grande spavento»

Alle 19, 20 il titolare aveva chiuso la cassa ed era uscito, la figlia si era fermata ancora. «Era nel parcheggio laterale al nostro negozio quando un uomo le ha detto “Fermati, è una rapina”. Siamo sotto Carnevale, all’inizio ha pensato fosse uno scherzo. Poi ha visto la pistola e gli dato i 40 euro che aveva con sé. Di più non le ha chiesto, nemmeno l’orologio nuovo che aveva al polso e che ha un certo valore».

E ancora: «Lo stesso pomeriggio mia moglie dal negozio ha visto spesso andare avanti e indietro uno in bicicletta, io non le ho dato peso, qui fuori passa diversa gente, vicino c’è anche la fermata del pullman. L’ha visto anche mia figlia, ma non sa dire se fosse la stessa persona che l’ha minacciata. Chissà forse ci stavano controllando, però hanno sbagliato i tempi perché l’incasso l’avevo io. Mia figlia è tuttora molto spaventata, e devo dire la verità, sono un po’ in allarme anch’io, guardo con sospetto magari quelli che somigliano a quelle foto che girano dappertutto».

E sabato tentata rapina a Colico, nel parcheggio della discoteca Continental. I controlli dei carabinieri di Chiavenna e Sondrio sono stati intensificati e l’attività di indagine prosegue serrata. Intanto dopo l’annuncio di settimana scorsa il prefetto Salvatore Pasquariello ha fissato per giovedì il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per un esame approfondito della problematica.

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