
Cronaca / Morbegno e bassa valle
Domenica 10 Settembre 2023
Il direttore della Medicina lascia
L’Asst perde un altro dirigente
Sanità Il dottor Parravicini si aggiunge alle quattro donne primario in uscita per la pensione. Confermate Tanzi, Rabbiosi e Grillo Della Berta , proroga al facente funzioni in Pneumologia
Nel luglio dello scorso anno aveva optato per rimanere in servizio, in Asst Valtellina e Alto Lario, come direttore della struttura complessa Medicina generale Sondrio, oltre i limiti d’età previsti per andare in pensione, ma il 27 luglio scorso ha fatto pervenire agli uffici aziendali la propria nota in cui si chiama fuori.
Reparto quotato
Pierpaolo Parravicini, a 69 anni, pur affezionato ai propri pazienti e al proprio staff, lascia la direzione della Medicina generale Sondrio che ha seguito per anni senza mollare mai la presa e cercando di restare al passo con le innovazioni introdotte in campo medico.
Prova ne è il fatto che la Medicina generale di Asst è sempre stata quotata, fra l’altro, per la Reumatologia, ad esempio, e per l’Ematologia, tant’è che stretto è il legame fra Parravicini e il suo staff con le associazioni rappresentative dei portatori di patologie reumatiche ed ematologiche, quali Alomar Sondrio e Ail (Associazione italiana contro le leucemie).
Evidentemente, però, anche per Parravicini, di Castione Andevenno, in Asst dal 1988, dopo i primi sei anni di attività svolti all’Ospedale Valdese di Pomaretto (Torino), è giunto il momento di passare il testimone, e così farà a partire dal 30 dicembre prossimo, suo ultimo giorno di lavoro.
Come lui, in procinto di lasciare di qui al 30 aprile del prossimo anno, come abbiamo già avuto moto di scrivere su queste stesse colonne alcuni giorni fa, sono anche quattro donne primario che hanno lasciato il segno in azienda.
Si tratta di Lorella Rossi, direttore del Dipartimento materno-infantile aziendale e primario della Pediatria di Sondrio, che lascerà il 30 novembre prossimo, Daniela Rusconi, per anni a capo del Sitra, il Servizio infermieristico aziendale, il cui ultimo giorno di lavoro è il 31 dicembre prossimo, Carla Colturi, direttore per anni della Nefrologia e dialisi, in pensione dal 31 marzo del prossimo anno, e Lucia Canclini, direttore della struttura complessa di Farmacia, in pensione dal 30 aprile del 2024.
Confermate, invece, nei loro ruoli per altri cinque anni, due capisaldi della struttura aziendale di Asst Valtellina e Alto Lario, quali Emanuela Alda Tanzi, direttore della struttura complessa Risorse umane dal 1° settembre 2018, e Giuliana Rabbiosi, direttore della struttura complessa Economico finanziario dal 20 agosto 2018.
Entrambe rimarranno nel ruolo fino al 31 agosto 2028.
Incarico delicato
Confermato nell’incarico di direttore della struttura complessa distretto della Bassa Valle, anche Lorenzo Grillo Della Berta, nominato tale il 1° marzo scorso e per il quale scadevano, ora i sei mesi di prova eventualmente rinnovabili di altri sei.
Rinnovo ulteriore di cui non si è sentito il bisogno perché la commissione competente lo ha confermato nell’incarico al termine dei primi sei mesi.
Un incarico delicato, quello di Della Berta, considerata la situazione difficile che si ha in Bassa Valtellina per effetto del venir meno di servizi prima erogati direttamente nelle strutture di Asst di Morbegno e ora, in parte, centralizzate su Sondrio.
Infine fra i dentro e fuori che quotidianamente si verificano a livello della locale Asst, la più grossa fra le tutte le realtà lavorative della nostra provincia, con più di 3mila dipendenti, c’è la proroga dell’incarico di sostituzione del direttore della Pneumologia di Sondalo a Leonardo Iannacci, facente funzioni dal 29 novembre dello scorso anno, in quanto il nuovo primario, Paolo Pozzi, 41 anni, di Como, prenderà servizio solo dal 16 ottobre prossimo.
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