“Grazie” del vescovo
a chi ha lavorato
durante l’emergenza

Mons.Cantoni ha celebrato la messa per la festa patronale dei SS Gervasio e Protasio. Invitati tutti quelli impegnati nei mesi di lockdown

Gratitudine a Dio, perché la Valtellina è stata colpita meno duramente di altri dalla pandemia, e gratitudine a quanti si sono spesi a servizio degli altri e del bene comune nel corso di questi mesi. Con questi sentimenti è stata celebrata ieri la festa patronale cittadina, in onore dei Santi Gervasio e Protasio.

Momento centrale dei festeggiamenti è stata la messa solenne presieduta dal vescovo Oscar Cantoni nella chiesa collegiata, che è dedicata ai due fratelli gemelli e martiri, e aperta dal saluto dell’arciprete, don Christian Bricola.

L’invito a partecipare alla celebrazione è stato rivolto alle tante persone impegnate con professionalità e generosità negli ultimi mesi, oltre che dall’arciprete, anche dal sindaco, Marco Scaramellini, presente ieri con rappresentanti della sua giunta e il presidente del consiglio comunale, Maurizio Piasini. Accanto al prefetto Salvatore Rosario Pasquariello e al questore Angelo Giuseppe Re, i comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di finanza, volontari della Protezione civile e della Croce rossa, rappresentanti degli istituti bancari e del terzo settore, assieme ad un nutrito gruppo di medici e infermieri.

Al termine, in piazza Campello - dove numerosi fedeli, che la chiesa non ha potuto contenere, hanno seguito la messa - monsignor Cantoni ha rivolto una preghiera di benedizione sulla città e sull’impegno delle forze dell’ordine, della Croce rossa e della Protezione civile, passando poi ad aspergerne i mezzi.

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