Fiera del biologico
In tanti a caccia
di prodotti salutari

Evento Settanta espositori in piazza Garibaldi, oggi il bis Scetti: «Un momento di crescita per tutto il settore» Teatro sociale pieno per i consigli dell’esperto Berrino

«Un evento che unisce e che dà la possibilità di crescere in questo settore». È il presupposto da cui trae origine la fiera del biologico della montagna alpina, prima manifestazione di questo tipo sul territorio, fortemente voluta dalla Comunità montana Valtellina di Sondrio. L’evento, iniziato ieri e che avrà luogo ancora oggi nel capoluogo, è promosso dal progetto Interreg Sinbioval, pensato apposta per lo sviluppo e la diffusione di valori importanti quali la sostenibilità e il rispetto della natura.

Valtellina Bio e NaturaSì

A parlare è Stefano Scetti di ValtellinaBio e NaturaSì, partner principale del progetto presente sul territorio con negozi a Morbegno – fin dagli anni Novanta –, a Sondrio e, da pochissimo, anche a Tirano. «È la prima volta – spiega – che produttori locali hanno la possibilità di presentarsi, tutti insieme, al territorio. Alcuni sono nel settore del biologico da poco, altri si stanno avvicinando gradualmente, ma ce ne sono pure alcuni che operano in questo campo già da una trentina di anni». L’evento diventa, quindi, «occasione di crescita per tutti: ci stiamo dando una mano per sostenerci e, soprattutto, per far emergere l’enorme potenziale sommerso di questa Valle nel settore».

Negli ultimi anni, in modo particolare, il biologico è diventato un tema sempre più caldo. «Ed è per questo che confrontarsi tra di noi, anche con l’aiuto di espositori dell’intero settore alpino – alcuni arrivati persino dall’Alto Adige, nda – che sono più esperti, non può che essere un vantaggio».

Davvero ricco il calendario di ier. Ancora così sarà pure oggi, fino alle 18, con diversi eventi itineranti o in piazza Garibaldi. «Accanto agli espositori – prosegue Scetti – c’è spazio anche per tutta una serie di iniziative collaterali, come le degustazioni a tema con alimenti locali e le escursioni in e-bike alla scoperta dei produttori del territorio».

Senza dimenticare neppure «i venti bar, ristoranti e pizzerie che hanno aderito con grande spirito alla nostra proposta, proponendo menù biologici, a partire dalla prima colazione». La dimostrazione, insomma, «è che ci sono tutti i presupposti per fare bene e continuare in questa direzione», sempre Scetti.

Le previsioni del tempo di oggi sono sicuramente meno favorevoli di quelle di ieri, quando sole, caldo e vento hanno avuto la meglio. «Di fronte al meteo di questi giorni diventa ancor più chiara l’urgenza del contrasto al cambiamento climatico: il biologico, per sua natura, può essere una risposta proprio perché vengono tutelati aspetti fondamentali come il ritmo normale dell’ambiente e la stagionalità». Da qui anche la decisione «di NaturaSì di continuare a promuovere sempre di più prodotti del territorio, davvero a chilometro zero, per garantire il massimo rispetto dell’ambiente».

Bancarelle e prelibatezze

Una sessantina in tutto gli espositori che, ieri e oggi, hanno permesso ai visitatori di approfondire le tematiche del bio. «Davvero un numero importante – prosegue ancora Stefano Scetti – frutto, soprattutto, di una bella collaborazione tra la provincia di Sondrio e la vicina Valposchiavo. L’anno prossimo si terrà lì la fiera così da toccare, ad anni alterni, entrambe le zone coinvolte nel progetto».

Ospite d’eccezione ieri sera, nel contesto della fiera del biologico, è stato Franco Berrino: Teatro Sociale al completo, tutti accorsi per ascoltare i consigli del medico ed epidemiologo sul tema dell’alimentazione consapevole.

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