Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 30 Gennaio 2017
Festa all’oratorio di Morbegno per raccogliere fondi
Pomeriggio di giochi: il San Luigi Gonzaga necessiterebbe di un intervento strutturale dopo tanti rattoppi. Ieri è iniziata l’operazione di sensibilizzazione dei parrocchiani attraverso la promozione di una lotteria.
Festa grande all’oratorio... per l’oratorio. Domenica speciale ieri per la comunità morbegnese che si è riunita all’oratorio san Luigi Gonzaga per «celebrare la ricorrenza di San Giovanni Bosco, per giocare insieme e per raccogliere fondi per la struttura».
L’occasione di festa, infatti, aveva anche lo scopo di fare partire un’opera di sensibilizzazione, attraverso una lotteria a premi, nei confronti dell’edificio che ospita l’oratorio parrocchiale, «Si tratta di una prima iniziativa a favore del restauro dell’oratorio - conferma il parroco, don Andrea Salandi -. La parte nuova della struttura risale agli anni 50 e 60, la più vecchia, l’antica sede della casa arcipretale, è dell’800. Insomma il tempo ha lasciato i suoi segni e il suo passaggio ha compromesso l’edificio, che necessita quindi di essere sistemato in più punti. Sono state eseguite delle migliorie parziali, ma ora è arrivato il momento di andare al là delle “toppe” e procedere a un intervento complessivo».
Così ieri la lotteria è servita a mettere da parte una prima parte dei fondi utili alla sistemazione dell’immobile. Poi è toccato alla festa, ai giochi, all’animazione e alla merenda insieme condivisa da adulti, bambini e ragazzi che frequentano l’oratorio morbegnese. «Qui vengono gli iscritti al catechismo, che dalla prima elementare alla quarta superiore sono circa 670 - dice Marcella Bertoli, che da settembre si occupa di segreteria e coordinamento -. Però l’oratorio è aperto a tutti e la sala giochi è frequentata anche da bambini di altre fedi. Oltre al catechismo, per i ragazzi ci sono le proposte degli scout e dell’Azione cattolica». Gli animatori organizzano poi il Grest, giornate di gioco in corrispondenza di particolari ricorrenze (Carnevale, Natale Pasqua). «C’è la fascia delle superiori che si occupa dell’animazione a medie ed elementari e gli adulti che ruotano intorno sono vari, dai catechisti ai volontari per sala giochi, pulizie, eccetera - precisa Bertoli -. C’è anche il gruppo teatro e capita che ci chiedano le sale per compleanni di bambini e ragazzi o feste di battesimo».
Una comunità in costante movimento dunque che pensa anche a rinnovare gli spazi destinati a tutti, come l’oratorio, appunto, ma non solo. È ancora in corso, infatti, il recupero della parrocchia. Si sta sistemando la torre campanaria, i lavori per mettere in sicurezza il culmine dell’edificio religioso sono a buon punto e l’acqua dal tetto non filtra più. Una parte dell’intervento conservativo e di recupero è stato fatto, sul campanile si è proceduto al restauro della copertura del tetto che si presentava molto danneggiata a causa di continue infiltrazioni d’acqua. Il lavoro poi si è spostato sempre nella torre, ma sulle quattro pareti interne e riprenderà a fine febbraio quando il freddo darà tregua e dureranno circa due mesi.
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