Cammino mariano, centinaia di pellegrini

I numeri Attivo da maggio, il percorso unisce lo sviluppo del territorio alla devozione religiosa da Piantedo a Tirano

Da maggio 2022 ad oggi sono state scaricate dal sito del Cammino mariano delle Alpi 400 credenziali prima di percorrere l’itinerario, mentre il rettore del santuario della Madonna di Tirano, don Samuele Fogliada, ha rilasciato 54 testimonium, ovvero la certificazione di avvenuto pellegrinaggio. Sono i numeri resi noti durante l’intermeeting promosso a Tresivio da Lions Club Tellino, Lions Club Bormio, Lions Club Masegra, Lions Club Morbegno e Lions Club Sondrio Host cui ha preso oltre un centinaio di persone.

La promozione

Valeria Puca di Valtellina Turismo ha spiegato, infatti, come dal sito ufficiale del Cammino si possano scaricare le credenziali che sono il passaporto del pellegrino che certifica, con i timbri, l’effettivo passaggio in tutte le tappe. Valtellina Turismo ha iniziato a promuovere l’itinerario a tappe da Piantedo a Tirano per 91 km nel maggio scorso alla Mit di Milano e in diverse fiere e, fra qualche mese, uscirà anche un articolo su National Geographic.

Relatrice della serata a Tresivio la storica dell’arte Francesca Bormetti che si è occupata di redigere, utilizzando un linguaggio semplice, le schede – con traduzione in inglese e qr code - delle venti chiese mariane presenti lungo il percorso, sintetizzandone la storia e il contesto paesaggistico.

Promosso da un partenariato di enti pubblici (in primis Provincia di Sondrio, Comune di Tirano e rettoria del Santuario di Tirano), istituzioni religiose e associazione Cammikando, l’itinerario completo del Cammino mariano prevede due distinti percorsi (la via occidentale e la via orientale), diretti entrambi verso il santuario della Madonna di Tirano. La via occidentale è suddivisa in cinque tappe: Piantedo – Morbegno, 20 km; Morbegno – Berbenno, 25 km; Berbenno – Sondrio, 13 km; Sondrio – Teglio, 22 km; Teglio – Tirano, 11 km. Il Cammino mariano prevede, altresì, la realizzazione futura della via orientale, da Bormio a Tirano (66 km, che saranno suddivisi in tre tappe).

«L’itinerario di trekking si innesta su sentieri già esistenti magari con qualche tratto di nuova realizzazione – ha spiegato Bormetti -. Non è un itinerario di alta quota, ma attraversa i borghi storici, per perdersi anche in boschi, castagneti e in campagna. Il Cammino intercetta anche tratti di sentiero consumati dai pellegrini, come sul tratto del santuario della Sassella. Il tutto per approdare a Tirano, al santuario della Madonna che è crocevia di strade, esperienze di fede individuale e collettiva.

Spunti artistici

Quello di Tirano è il più importante santuario della provincia, forse il più conosciuto, quello di maggiore identificazione collettiva se consideriamo che la Madonna di Tirano è patrona della Valtellina».

Chi ha ideato il tracciato, non l’ha pensato per collegare tutti i santuari chiaramente – in ogni paese c’è una chiesa mariana d’altra parte –, ma si è voluto offrire una via che si tenesse discosta dalle principali vie di traffico, per far conoscere in modo diverso il territorio e alcuni segni di devozione mariana.

Alla base il desiderio di valorizzare borghi, contrade, architetture rurali, testimonianze storiche e religiose che fanno del Cammino un catalizzatore con risvolti artistici, spirituali, storici, paesaggistici, turistici ed economici.

© RIPRODUZIONE RISERVATA