A Morbegno la sera è sempre più viva

La proposta La manifestazione compie trent’anni e ritorna con un nuovo calendario di visite guidate. Bertarelli: «Si cattura l’attenzione di turisti e residenti, promuovendo l’identità culturale del territorio»

Compie 30 anni, e li porta sempre meglio, la manifestazione “Morbegno la sera è viva” organizzata dalla biblioteca Ezio Vanoni, in particolare dal suo gruppo Le nevi di un tempo, e sostenuta dal Comune che da tre decenni predispone visite guidate in città e nei dintorni.

Da domani si apre il nuovo calendario dell’iniziativa che comprende una trentina di interessanti visite guidate all’anno, sempre gratuite: in totale sinora ha raggiunto le 1000 visite che a ogni stagione attirano un pubblico sempre più numeroso. Visto il traguardo, venerdì alle 20,30 al museo civico si terrà una presentazione del cartellone con Patrizia Rondella dal titolo “30ª edizione di Morbegno la sera è viva: Ma dove sono finite le Nevi di un tempo? Trent’anni di storie raccontate e una nuova da raccontare per i Pasquini della Giseta” (informazioni: biblioteca di Morbegno 0342610323 – [email protected]).

Si passerà poi a martedì 27 giugno alle 20,30 per una visita al convento Sant’Antonio del titolo “Sguardi inediti 2: immagini ravvicinate di una Morbegno nascosta” con Alessandro Caligari. Il ritrovo è al complesso Sant’Antonio, portare con sé una torcia o una candela. «Sono lieta di celebrare la trentesima edizione di “Morbegno La sera è viva”: il programma di visite offre una proposta di valore unica, consentendo ai partecipanti di scoprire e riscoprire Morbegno e il territorio circostante dal punto di vista storico-artistico - afferma la vicesindaco e assessore alla Cultura Maria Cristina Bertarelli -. Questa prospettiva permette di apprezzare le ricchezze culturali cittadine e di approfondire la conoscenza del patrimonio locale».

E ancora: «Elogio il gruppo culturale Nevi di un tempo, composto da guide volontarie che da trent’anni si dedicano a preservare e promuovere la cultura locale, lo considero prezioso per la nostra comunità. Attraverso il loro costante impegno, contribuiscono a mantenere viva l’identità culturale del territorio e a valorizzare le sue peculiarità. Li ringrazio di cuore, perché sono veri amici della città di Morbegno. Il programma è, come sempre, di una ricchezza straordinaria. Si rinnova con nuove proposte e riesce a catturare l’attenzione dei cittadini di Morbegno e dei turisti, provenienti anche dall’alto lago, desiderosi di conoscere la storia e l’arte del nostro territorio. Questo dimostra quanto sia importante e apprezzata questa manifestazione, contribuendo a rendere Morbegno un luogo ancora più affascinate e attraente».

È il direttore della biblioteca Alberto Benini a svelare i contenuti della programmazione che si snoderà sino all’autunno. «Fra le novità c’è il percorso dedicato a Ines Busnarda Luzzi e l’itinerario dedicato a Damiani, con letture di brani di questi autori e una passeggiata nei luoghi che li hanno riguardati. Poi ci sarà una serata incentrata sul Manzoni ricordando i Promessi Sposi e una loro ipotetica ambientazione a Morbegno con il Piccolo Teatro delle Valli. Ci sono poi le viste fuori zona: a Piantedo, Correnno Plinio, Mandello e Montemezzo, quindi palazzo Besta».

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