Sospeso il punto nascite del Mandic di Merate. Si punta sull’assistenza alle gestanti

Dall’11 maggio, a Merate basta parti. Sospeso il punto nascite dell’ospedale Mandic. Troppo bassi i numeri dei neonati. L’Asst investe sull’assistenza alle gestanti

Dall’11 maggio, a Merate non si nascerà più. Da marzo parte infatti il conteggio delle otto settimane in seguito al quale il servizio sarà sospeso. Marco Trivelli, direttore generale, sottolinea che si tratta appunto di una “sospensione” perché il reparto continuerà ad essere accreditato in Regione. Se e quando ce ne saranno le condizioni, in un futuro oggi non ipotizzabile, potrebbe essere anche riaperto. La decisione è stata presa con dispiacere ma era inevitabile. In dieci anni, si è infatti passati dai 965 nati del 2015 ai 193 del 2023. Non tutto però è perso.

Mandic, punto nascite sospeso dall'11 marzo. Video di redazione

Se infatti il parto è il momento più importante del percorso, ed è anche quello che richiede più risorse ed energie, c’è tutto un prima e un dopo. Su questo l’Asst intende investire, dirottandovi le risorse che ora sono tornate libere, in modo da valorizzarle e con l’obiettivo di potenziare i servizi ospedalieri, territoriali e anche direttamente a casa delle neo-mamme. Tra due mesi, dunque, comincerà una nuova sfida. I cui primi risultati potranno essere raccolti tra dodici o diciotto mesi con un aumento di parti a Lecco.

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