Airuno, il viadotto ha bisogno di manutenzione. Il Comune cerca i fondi

Nessun pericolo crollo ma il viadotto Alcherio, che ha ormai 36 anni, ha bisogno di un intervento di manutenzione straordinario. Il quadro economico dell’intervento, secondo il professionista interpellato dall’amministrazione comunale del sindaco Alessandro Milani, è di 55 mila euro. Una cifra che il Comune spera di ottenere direttamente dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

Nessun pericolo crollo ma il viadotto Alcherio, che ha ormai 36 anni, ha bisogno di un intervento di manutenzione straordinario. Il quadro economico dell’intervento, secondo il professionista interpellato dall’amministrazione comunale del sindaco Alessandro Milani, è di 55 mila euro. Una cifra che il Comune spera di ottenere direttamente dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti. A tale scopo, nelle scorse settimane, l’amministrazione brianzola ha cantato l’intervento di manutenzione al bando ministeriale delle infrastrutture e dei trasporti rivolto proprio a Comuni con meno di 5mila abitanti. In caso di finanziamento, Airuno parteciperà alle spese per il 10 per cento.

In sintesi, sono soprattutto due gli ordini di problemi ravvisati dal professionista che ha effettuato alcuni sopralluoghi per rendersi conto dello stato di conservazione del manufatto, la cui funzione è permettere alle auto di scavalcare i binari e collegare la parte bassa del paese con la frazione di Aizurro. Il primo problema riguarda «distacchi del copriferro delle travi o delle pile». Il secondo, invece, è relativo al cattivo funzionamento dello smaltimento delle acque che, a loro volta, hanno determinato il «deterioramento superficiale del calcestruzzo e l’esposizione dei ferri delle armature».

Segue la lista degli interventi consigliati per porre rimedio a una situazione in gran parte conseguenza delle stessa vetustà del manufatto. In primo luogo, occorrerà risolvere il problema dello smaltimento delle acque superficiali che arrivano dalla strada attraverso vari tipologie di intervento.Successivamente, bisognerà provvedere al ripristino delle superfici degradate delle pile e delle travi di impalcato. Partendo da un esame approfondito degli stessi in modo da individuare le aree di intervento, saranno rimosse quelle parte di calcestruzzo in fase di distacco per poi procedere con il ripristino. «Il viadotto - ripete il sindaco - è sicuro. Dobbiamo soltanto eseguire alcuni interventi per mantenerlo in saluto dal momento che si tratta di un’infrastruttura importante per il nostro territorio».

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