Lungolago di Lecco, installato il cantiere

Quella appena iniziata è solo la prima di otto fasi per un totale di 624 giorni di lavori

Sarà una sfida il cantiere per la riqualificazione del lungolago, finalmente partito dopo settimane di discussioni e attese. Sarà una sfida per le pattuglie della Polizia Locale di Lecco, chiamate a monitorare l’impatto delle novità viabilistiche introdotte per permettere lo svolgimento dei lavori.

L’obbligo di svoltare a destra alla fine di via Parini in direzione di via Nava e l’obbligo di proseguire dritti al semaforo dell’imbarcadero per chi arriva da nord sono i due punti più delicati. Non a caso, poche ore dopo l’avvio dei lavori c’erano già le code all’uscita da via Torri Tarelli, nonostante l’ora di punta, così come il fine settimana con il suo carico di turisti, dovessero ancora arrivare. L’effetto di questi provvedimenti, validi fino al primo luglio, su una viabilità già stressata rischia di far emergere il disappunto dei cittadini, sempre più spesso coinvolti in interminabili ingorghi.

Allo stesso tempo, il cantiere del nuovo “waterfront” rappresenta una sfida per l’impresa Foti srl, chiamata a portare a termine i lavori entro le scadenze fissate dal Pnrr, da cui derivano 6.7 milioni sui 10 spesi per la riqualificazione.

Quella appena iniziata, infatti, è solo la prima di otto fasi per un totale di 624 giorni di lavori che dovranno concludersi entro marzo 2026. Una sfida, in ultima analisi, soprattutto per l’amministrazione guidata da Mauro Gattinoni.

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