Lecco, tasse sui rifiuti mai riscosse. Accertamenti per 260 mila euro

Avvisi di accertamento divenuti definitivi per 259.735,78 euro.

Li ha emessi il servizio tributi del Comune di Lecco, a seguito di attività di controllo per la lotta all’evasione della Tari, una delle componenti dell’imposta unica comunale assieme a Imu e Tasi.

Come noto, lo scopo principale della Tari è finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, gestito a Lecco come in tutta la Provincia da Silea. L’importo citato è comprensivo della quota, pari a 10.650,15 euro, che il Comune versa all’amministrazione provinciale per l’esercizio delle funzioni di tutela protezione e igiene ambientale.

«Si tratta - ha commentato l’assessore al Bilancio Roberto Pietrobelli - di un atto amministrativo ordinario risultato della nostra quotidiana attenzione all’evasione contributiva. Alcune pratiche riguardano qualche centinaio di euro mentre altre valgono decine di migliaia di euro. Gli accertamenti periodici raccolgono gli incassi del periodo e quindi sono variabili negli importi».

Sulla questione delle riscossioni si era già discusso durante l’ultima riunione della commissione seconda. Nell’illustrare il rendiconto di gestione, infatti, l’assessore Pietrobelli aveva evidenziato come negli ultimi cinque anni il grado di riscossione delle entrate tributarie si fosse ridotto dall’85,16% del 2019 al 71,89% del 2023.

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