Lecco, allarme baby gang. Il sindaco: «Attenzione alta»

Prima le risse, poi l’aggressione e la rapina a uno studente di 16 anni

«Sicuramente nelle ultime settimane c’è un movimento insolito che abbiamo già segnalato alle forze dell’ordine e su cui si stanno compiendo tutte le necessarie azioni di approfondimento e attenzione». Mauro Gattinoni, sindaco di Lecco, inquadra in questi termini gli ultimi episodi di violenza avvenuti in città, con protagonisti giovani e giovanissimi.

Prima la maxi rissa scoppiata in stazione, con un fuggi fuggi generale di almeno una ventina di persone all’arrivo delle forze dell’ordine, poi un episodio analogo davanti ai portici di via Volta. Infine nella giornata di martedì la rapina avvenuta a opera di una baby gang in via Rivolta, con vittima uno studente lecchese di 16 anni atterrato e poi colpito con calci e pugni da 7 o 8 coetanei che gli hanno sottratto 70 euro. Un episodio analogo, forse a opera dello stesso gruppo, si è poi ripetuto una manciata di minuti più tardi in zona Caleotto, interrotto dall’intervento di alcuni passanti.

«Io credo - continua Gattinoni - che al momento sia difficile a dare un’interpretazione o letture particolari di questi fatti. Posso però dire che stiamo prendendo tutte le cautele necessarie. Non solo per capire le ragioni di queste situazioni ma soprattutto al fine di prevenirle. Mi riferisco agli episodi segnalati nell’ultimo periodo, ma anche a una situazione che è lì da vedere: in zona stazione c’è il riaffacciarsi di compagini di ragazzi che da diversi mesi non si vedevano più, è chiaro che ci sono dinamiche che vanno monitorate».

L’identikit di questi giovani è chiaro: «In prevalenza sono giovani e giovanissimi di seconda generazione, che sembrerebbero essere quasi sempre persone che arrivano da fuori città e che nella maggioranza dei casi nulla fanno. Stazionano, in alcuni casi bevono, non compiono generalmente niente di illecito. ma talvolta travalicano. Le rapine? Non ho elementi per tracciare dei collegamenti certi con i gruppi che stazionano in stazione».

Il Comune garantisce attenzione al tema: «Per quel che riguarda la sperimentazione degli “street tutor” (ndr operatori specializzati che giravano la città la sera per segnalare eventuali problemi), si è conclusa a a fine dicembre. c’è una reportistica condivisa con le forze dell’ordine della loro attività. Ora stiamo vedendo se a livello normativo può diventare una soluzione strutturale, ove ritenuto necessario. Certamente c’è una ciclicità di questi fenomeni. Soprattutto fra maggio e giugno, con il beltempo e la fine delle scuole, sono i periodi in cui si attivano queste dinamiche. Quindi come tutti gli anni abbiamo protocolli di monitoraggio attivi per identificare e accompagnare queste situazioni».

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