Caso Motorizzazione, De Capitani: «Ora basta, torniamo a una Camera di Commercio tutta lecchese»

Motorizzazione, la situazione non sembra trovare una soluzione e ora, anche tra gli amministratori locali, c’è chi inizia a perdere la pazienza. Per il sindaco di Pescate il caso può essere occasione di riflessione per il territorio lecchese per «riconquistare» la sua autonomia.

«La Camera di Commercio Como-Lecco non può tirarsi fuori dal dare una mano per tenere a Lecco la motorizzazione civile - attacca Dante De Capitani - Giorgio Colato della Federazione Autotrasportatori ha ragione. Ma più che abolire la Camera di Commercio io direi di ritornare ad avere una Camerale tutta nostra. E’ ora di finirla di voler razionalizzare tutto e di considerare Lecco una Cenerentola, accorpandola nei servizi basilari a volte con Como, a volte con Monza o con Varese. Basta. Qui va fatta una battaglia per l’autonomia provinciale e io che delle battaglie ho fatto il mio credo sono pronto a fare la mia parte».

Già giovedì sera in consiglio comunale a Pescate, su proposta del consigliere Tagliaferri, sarà portata una mozione per chiedere che si mantenga la Motorizzazione sul territorio.

«Ma poi siamo pronti a dare manforte alla Federazione Autotrasportatori e stare al loro fianco per le mobilitazioni che vorranno fare - conclude De Capitani - A perdere servizi in questo modo noi non ci stiamo e neanche vogliamo l’elemosina dai comaschi. Abbiamo la nostra identità e il diritto ai servizi, e faremo di tutto per non perderli».

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