Bus sostitutivi, operazione sicurezza al via

Provvedimenti Giro di vite della Prefettura di Sondrio, decisi controlli soprattutto in città e a Morbegno Le forze di polizia in azione soprattutto di notte e all’alba. Trenord incrementerà i controlli dei biglietti

D’ora innanzi gli autisti degli autobus sostitutivi del servizio ferroviario non saranno più soli e ai loro passeggeri sarà maggiormente garantita quella sicurezza che, negli ultimi tempi, era sempre più a rischio.

Si ricorderà quanto accaduto la sera di martedì 16 gennaio, quando, sul piazzale della stazione di Lecco, l’autobus sostitutivo del treno in partenza per Sondrio alle 22.06, della Gavazzi di Talamona, era rimasto fermo un’ora per via di un giovane esagitato che, alla richiesta di mostrare il biglietto, aveva dato in escandescenza, buttandosi sotto il pullman per evitare che si muovesse senza di lui, mezzo denudandosi e, poi, salendo sul mezzo e dando una testata ad un ignaro passeggero.

Denuncia

La cosa era stata portata all’attenzione della pubblica opinione, il venerdì successivo, su queste stesse colonne, da Claudio Porta, referente della Fit (Trasporti) della Cisl di Sondrio e autista Spts che aveva parlato di «viaggi da incubo» e aveva chiesto l’intervento risolutore delle forze dell’ordine. Richiesta reiterata da Natalia Cristini, ad di Stps Sondrio, subito rivoltasi alle Prefetture di Sondrio e Lecco, e a supporto si era attivata anche Confartigianato imprese Sondrio.

Ieri, in Prefettura, a Sondrio, Roberto Bolognesi, prefetto, ha riunito attorno al tavolo tutti gli attori interessati alla soluzione della vicenda, ovvero, i vertici territoriali delle forze di Polizia e della Polizia ferroviaria, i sindaci del Comune di Sondrio, Marco Scaramellini, e del Comune di Morbegno, Alberto Gavazzi, i dirigenti dell’Agenzia per il trasporto pubblico locale, di Trenord e di Stps.

A scacchiera

E al tavolo «sono state condivise modalità di intensificazione dei controlli a scacchiera - assicurano dalla Prefettura di Sondrio - con particolare riguardo alle corse delle ore notturne e della primissima mattinata, in arrivo e partenza, da parte di tutte le forze di Polizia, da effettuarsi nelle principali stazioni di interscambio di Morbegno e di Sondrio, con contatti anche con gli autisti degli autobus. Di giorno saranno assicurati servizi anche da parte della Polizia ferroviaria e verranno implementati anche alcuni servizi di controllo delle Polizie locali».

Ancora, dicono dalla Prefettura «attenzione è stata assicurata da Trenord al fine di valutare la possibilità di incrementare i controlli nelle ore diurne sui titoli di viaggio dei passeggeri dei bus in partenza verso Sondrio e, sempre Trenord, si è impegnata a convocare il Consorzio Ferrovie nord Milano autoservizi per ottimizzare il coordinamento dei flussi informativi per gestire eventuali criticità che potrebbero generarsi».

Questo in ragione del fatto che le problematiche di sicurezza segnalate dalle aziende che effettuano i servizi «sono spesso dovute, come è emerso, al mancato acquisto del biglietto di viaggio da parte degli utenti delle corse serali e notturne che, talvolta, è causa indiretta di alterchi - precisano dalla Prefettura - e dalle indebite insistenti richieste di fermata in luoghi diversi da quelli prestabiliti».

Coordinamento

E sebbene si possa parlare di episodi circoscritti, al fine di prevenire l’acuirsi del fenomeno, la Prefettura di Sondrio si è prontamente attivata e ha informato, ieri stesso, i colleghi di Lecco delle misure introdotte.

«Dalla Prefettura di Lecco, a loro volta, mi hanno chiamata nei giorni scorsi per avere informazioni rispetto al servizio e alle relative problematiche - dice Natalia Cristini, ad e presidente di Stps, che tratta con Ferrovie nord del servizio sostitutivo degli autobus -, per cui confido nel fatto che determinazioni analoghe a quelle adottate a Sondrio possano essere assunte anche nel contesto lecchese».

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