Aggredirono esercente, lontani dai luoghi pubblici per due anni

Divieto di entrare nei locali pubblici per la coppia di fratelli che aveva violentemente aggredito un commerciante di piazza V Alpini a Lecco. Il provvedimento è stato preso negli scorsi giorni dal questore Ottavio Aragona e avrà la durata di un anno per il giovane di 24 anni e di due anni per il ragazzo di 22 anni, residenti a Belledo, italiani di origine albanese.

A raccontare quanto vissuto il 9 novembre scorso in prima persona, era stato il titolare della pizzeria-kebab American 2, presente nella piazza all’interno del Villaggio a Germanedo. «Erano le 18.30 quando ho visto arrivare da me questi quattro ragazzi. Ho notato che avevano tutti le mani sporche di sangue, ma non so la ragione. Li conoscevo perché spesso vengono a chiedermi, con varie scuse, se posso regalare loro un panino. Anche quella sera è andata così: si sono seduti a mangiare poco distante e poi sono andati ad acquistare delle birre. Quando sono tornati, hanno iniziato a lanciare i tavoli e le sedie presenti davanti al mio locale, sotto il porticato, per poi far cadere un motorino».

Vedendo quel che stava accadendo, l’esercente si era avvicinato alla porta per dire loro di smettere: «I due giovani di origine albanese mi hanno aggredito: mi hanno dato un sacco di pugni, colpendomi in faccia e sul naso. Mi hanno strappato di mano e rotto il cellulare con cui stavo chiamando la polizia e mi hanno colpito alla testa fino a quando non sono stato trascinato all’interno da alcuni clienti».

I due fratelli se la sarebbero quindi presa con tutti coloro che si sono avvicinati: «Uno dei due aveva un coltello, l’altro un coccio di bottiglia con cui ha ferito una delle persona che era intervenuta. Intanto i loro amici si limitavano a guardare senza fare nulla. Un signore che vive qui vicino è stato colpito più volte, e a lungo, ed è stato per quindici giorni in ospedale in condizioni molto serie».

Quest’ultimo aveva subito gravi lesioni a causa delle reiterate percosse a volto, schiena e torace. Gli era stata riscontrata un’emorragia interna al torace e conseguente danno visivo transitorio legato a una ischemia della corteccia cerebrale. È quindi stato sottoposto a un intervento chirurgico salva vita. Altre quattro persone, fra cui l’esercente, erano state soccorse e medicate al pronto soccorso. Grazie alle testimonianze raccolte, la Polizia ha individuato i responsabili.

Il provvedimento in questione, “Daspo Willy”, prevede il divieto di accedere ad esercizi pubblici, in particolare ristoranti, bar, caffè, gelaterie, pasticcerie della città. La decisione è stata presa in quanto, i due, nel recente passato hanno dato corso a fenomeni di intemperanze all’interno di esercizi pubblici di Lecco, Erano infatti soliti assumere atteggiamenti provocatori con gestori e clienti. Il caso più eclatante proprio quello dello scorso 9 novembre.

La Questura fornisce anche una ricostruzione ufficiale, risultante cioè dalle indagini, di quanto avvenuto in piazza V Alpini.

«Furono autori di condotte violente nei confronti del proprietario dell’esercizio pubblico e di vari avventori del medesimo locale, cagionando loro lesioni e tumefazioni al corpo», il tutto davanti ad alcuni bambini

Fatti che «avrebbero avuto presumibilmente inizio per futili motivi, in quanto uno dei due giovani era stato invitato dallo stesso proprietario del locale a mantenere un comportamento decoroso».

Il mancato rispetto del “Daspo Willy” costituisce reato, punito con la pena della reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10mila a 24mila euro

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