Addio all’imprenditore Giuseppe Fustinoni

Con la sua azienda artigiana operativa nel settore meccanico e con l’attività associativa ha scritto un pezzo della storia economica cittadina

È scomparso l’altro giorno l’imprenditore Giuseppe Fustinoni classe 1933, perito meccanico delle scuole professionali Elip (Ente Lecchese per l’Insegnamento Professionale) nella sede storica di Via Rivolta 10 a Lecco, l’attuale Iis “Antonio Badoni” di Lecco. Tra i migliori tre studenti diplomati, venne richiesto e assunto dalla ditta Ixal con sede in Lecco e da lì cominciò un impegno umano e professionale che si è concluso in questi giorni. Fu anche autiere dal 1954 al 1957 con l’encomio militare per i numerosi meriti conseguiti, ma tornato alla vita civile si distinse nell’attività professionale. La passione per la guida, per i motori e la meccanica ad essi applicata lo ha sempre accompagnato in tutte le tappe della sua vita professionale e familiare, trasmettendola anche ai figli Dario e Giovanni (che lo piangono insieme alla figlia Mariangela, primogenita).

Iscritto alla associazione nazionale autieri d’Italia Anai sezione di Lecco, è stato insignito del volante di diamante (dopo quello d’oro e d’argento), per 70 anni di guida. Ma è con la sua ditta, iscritta nel 1959 al “registro ditte della Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura” prima di Como e poi di Lecco, con prima sede storica in via Capolino a Germanedo di Lecco, e poi in via Partigiani a San Giovanni e infine in via Cernaia a Olate, che Giuseppe Fustinoni ha scritto un pezzo della storia industriale della nostra città. La sua passione primaria è stata la meccanica applicata alla realizzazione di stampi e attrezzature di alta precisione. Persona di rilievo all’interno della “Unione Artigiani di Lecco e circondario”, negli anni Ottanta fu anche tra i fondatori e poi membro del Consiglio di Amministrazione della “Banca Popolare di Olate” a Olate di Lecco, divenuta poi filiale della Banca Popolare di Lecco, oggi Deutsche Bank.

Dopo aver raccolto riconoscimenti ufficiali praticamente in tutte le associazioni di cui faceva parte, la più importante è stata senz’altro la nomina di “Senatore dell’Artigianato” a cui teneva moltissimo e di cui andava molto fiero e da ultimo l’importante conferimento della nomina nazionale di “Maestro d’Opera e di Esperienza”. Grande appassionato di ciclismo, fu attivo nell’oratorio San Luigi con la fondazione del Gruppo Sportivo Lecchese Gcg. E il suo impegno da cattolico in oratorio e in parrocchia a Olate fu profuso anche per le missioni don Bosco e le altre opere caritatevoli di cui, in silenzio, fu sempre protagonista, ispirando anche la nascita della cooperativa Il Grigio. Da un punto di vista professionale poi ebbe grandi soddisfazioni diventando protagonista delle commesse delle maggiori ditte lecchesi, nazionali e internazionali, arrivando a lavorare con marchi del valore di Mercedes, Fiat, Lancia, Piaggio, Alfa Romeo, Ducati e molte altre.

La celebrazione funebre si terrà lunedì 26 febbraio alle 09 e 45 nella Basilica di San Nicolò. Rosario alle 9 e 15.

© RIPRODUZIONE RISERVATA