Treno troppo affollato. Lasciati a terra in 50. E oggi c’è lo sciopero

Trasporti L’inconveniente venerdì a Milano Centrale. Fedele: «Ennesima dimostrazione di inefficienza». Agitazione fino alle 2 di domani e niente bus sostitutivi

Il treno c’è, ma i posti non sono abbastanza per tutti. E’ così che una cinquantina di viaggiatori in partenza dalla stazione di Milano Centrale, sono stati lasciati sulla banchina in attesa della corsa successiva.

Inefficenze

Venerdì pomeriggio, in una giornata cioè in cui ai numerosi ragazzi e pendolari di rientro dalla settimana di studio e lavoro a Milano si aggiungono anche i turisti che provano a raggiungere le località turistiche della Valtellina a bordo di un treno, il treno della neve magari. In un moto coraggioso di green mobility che si scontra contro le inefficienze di un servizio ferroviario che di sostenibile non ha davvero più nulla.

La corsa incriminata è quella del regionale RE 2832 in partenza da Milano alle 16,20, previsto in arrivo a Sondrio due ore dopo, alle 18,20. Il racconto è di chi arrivato venerdì sul binario di partenza alle 16,12, qualche minuto prima cioè che il treno partisse, si è visto negare l’accesso alle carrozze con un laconico quando definitivo «non c’è più posto sul treno». Capienza massima raggiunta e dunque nessuna possibilità di viaggiare né seduti, né tantomeno in piedi.

Una cinquantina in tutto le persone che sono rimaste sulla banchina ad attendere il treno successivo, quello in partenza alle 17,20 e in arrivo a Sondrio alle 19,20.

«L’ennesima dimostrazione di inefficienza - dice Michele Fedele, responsabile trasporti della Cisl di Sondrio -. Tra l’altro si pubblicizza il treno della neve, e quella del venerdì pomeriggio è una corsa utile a questo scopo, ma poi non si garantisce il posto per tutti. Certamente non un bel biglietto da visita per una provincia che fa del turismo una delle sue carte vincenti». E di sicuro non un gran viatico in vista dei futuri appuntamenti sportivi internazionali E se i disagi di venerdì non fossero stati già sufficienti, oggi ad ostacolare lo spostamento sulla ferrovia ci si mettono anche lo sciopero di 24 ore proclamato dall’Orsa, il sindacato autonomo dei ferrotranvieri, in vigore dalle 3 di stanotte che, essendo di domenica non prevede fasce di garanzia, e le modifiche alla circolazione a causa dei lavori di potenziamento dell’infrastruttura nella stazione di Monza.

Altri problemi in vista

Che per chi deve raggiungere Milano si traduce in un ulteriore ostacolo anche perché essendoci oggi lo sciopero, il consueto servizio di autobus sostitutivi nella tratta Carnate Usmate-Monza sarà limitato se non addirittura inesistente. In più sulla linea Milano - Colico - Chiavenna i treni “R” 10300 e 10301 non saranno effettuati.

I disagi legati ai lavori infrastrutturali non si esauriscono con oggi. I cantieri interesseranno anche il week end dell’1 e 2 aprile, quello dell’evento “Sondrio ti prende per la gola” organizzato dall’amministrazione di palazzo pretorio con l’intento di attrarre turisti e visitatori in città. Domenica 2 aprile sempre nella tratta Carnate Usmate - Monza sarà instituito un servizio di autobus sostitutivi e tra le stazioni di Monza e Milano Centrale, i viaggiatori potranno utilizzare i treni della linea “RE80”.

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