La corsa al titolo d’inverno: anche il Lecco può dir la sua

Due sole giornate al termine del girone d’andata. E domenica scontro diretto Pordenone-Vicenza.

Per quello che può contare, la corsa al “titolo d’inverno” è ormai in dirittura d’arrivo. Intanto una premessa: non c’è una vera padrona del girone A di serie C e questo vuol dire che, con una classifica cortissima, la leadership di metà campionato sarà indicativa (per la vittoria finale) fino a un certo punto.

C’è una squadra in grandissima forma lassù in cima (il Vicenza, cinque vittorie di seguito da quando è arrivo Francesco Modesto alla guida), un’altra grande in netto calo (il Pordenone, 2 punti nelle ultime 3 gare), un’altra ancora (la Feralpi) più regolare; e, con un punto più del Lecco, la vera sorpresa del torneo (la Pro Sesto; 4 vittorie e 1 pari nelle ultime 5 gare). Le altre - dalle calanti Novara e Renate in poi - sono tutte virtualmente tagliate fuori dalla corsa al primato del giro di boa.

In sintesi l’alta-classifica: Vicenza 32, Pordenone, Pro Sesto e Feralpi 31, Lecco 30... Poi il calendario di ciascuna fino alla fine dell’andata: ecco Pordenone-Vicenza già domenica, sfida che potrebbe davvero dare un’indicazione importante su quale delle due (superfavorite iniziali) sia la più attrezzata. In seguito veneti al “Menti” contro il Piacenza per l’ultima di andata; e Pordenone fuori contro l’Albinoleffe. Calendario (leggermente) più difficile per i veneti, dunque, per l’ostacolo del big-match esterno della 18a. Nello stesso turno (il prossimo) altro scontro “fra forti” per la Feralpi che ospita il Novara, che ha appena cambiato mister (via Cevoli, dentro Semioli), per poi giocarsi l’ultima in un altro scontro complicatissimo: a Sesto contro la Pro “dei miracoli”.

Per i Leoni del Garda calendario veramente difficile. La stessa Pro Sesto di Andreoletti affronterà un impegno delicato a Crema contro la Pergolettese, giusto prima di ospitare la Feralpi.

Il Lecco? Se i pronostici contassero davvero qualcosa - ad azzeccarli, insomma - potrebbe dirsi quella delle cinque messa meglio, dal punto di vista del calendario. Sì, perché prima (domenica) avrà un Padova ancora “convalescente” al Rigamonti-Ceppi; e poi andrà in casa della Pro Vercelli. Due avversarie forti, d’accordo; ma non fra le più produttive in quest’andata.

In ogni caso, comunque vadano i prossimi due turni del girone A, difficilmente ci sarà una primatista con più di 2-3 punti di vantaggio sulla seconda. Nulla a che vedere - per intendersi - con quello che accadde lo scorso anno: primo alla fine del girone d’andata fu il Sudtirol (poi promosso). Aveva 47 punti, ben 8 in più delle seconde (Renate e Padova) a quota 39. Altri numeri.

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