Gli occhi di Alex Lin sul Lecco

Adesso è ufficiale. Prima era solo una voce tenuta “nascosta” da chi voleva far maturare i tempi giusti: ora la società di via Don Pozzi stessa ammette, seppur informalmente e ufficiosamente: «Paolo Di Nunno incontrerà il Ceo di Skyland Energy in settimana». E il Ceo di Skyland Energy è Alex Lin, possibile nuovo compratore del Lecco. Ma la questione è complicata e pone una domanda di base: ma Di Nunno non aveva detto che non avrebbe più venduto la società? La verità sta nel mezzo. E dalla società si fa sapere che “si valuteranno solamente offerte serie e congrue per la vendita della società”. Il che, però, non vuol dire dare un valore preciso alla società bluceleste, ma capire cosa si possa scaricare sui possibili compratori.

Non è un mistero per nessuno che Paolo Di Nunno non abbia ancora pagato i lavori allo stadio. Non tutti, almeno. Per cui la cifra totale sarà ridotta in base alla cifra in conto stadio da scalare dal totale. Ma che cos’è Skyland Energy. A spiegarlo è la stessa azienda energetica impegnata nel solare, al momento della sponsorship con l’Inter di Milano annunciata lo scorso maggio: “Skyland Energy, brand leader nel settore delle energie rinnovabili e che offre impianti fotovoltaici di ultima generazione, ha scelto l’Inter per fare il proprio ingresso nel mondo del calcio, riconoscendo nel brand nerazzurro gli stessi valori e obiettivi in ambito di innovazione e sostenibilità – prosegue la nota -. La partnership con l’Inter permetterà loro di poter contare sull’ampia fanbase del Club e sulla grande visibilità che il brand nerazzurro offre: il marchio Skyland sarà presente allo stadio San Siro, sul maxi schermo e sui Led a bordocampo durante tutte le partite casalinghe di Campionato e Coppa Italia”. L’accordo con l’azienda cinese e quella nerazzurra varrà fino al 2026 e pertanto non si può certo dire che non sia già impegnata a fondo nel sostenere una società calcistica. Ma quale concretezza c’è dietro questa possibile operazione? Sempre da Cormano ambienti vicini alla presidenza fanno sapere che non c’è nessuna previsione. “Vedremo in base alla disponibilità a valutare un’offerta congrua da parte del Ceo di Skyland Energy”. Insomma, tutto da scrivere. Ma l’interessamento, che avevamo già annunciato “sotto copertura” scorsa settimana, si è finalmente palesato. E non è il solo, visto che rimane valida l’opzione legata sempre all’industria ma non dei pannelli solari, bensì del “ferro”. Ci si chiede, però, come mai una società prossima alla serie C stia smuovendo tanto interesse. E la risposta non può che essere una: grazie alla serie B, alla televisione, si è scoperto come la piazza di Lecco sia pronta per palcoscenici che non siano solamente quelli “regionali” della terza serie.

E come una provincia ricca come la nostra, possa creare occasioni di “sistema”, come ci aveva suggerito l’economista de “Il Sole 24 Ore” Marco Bellinazzo. Profetiche le sue parole: “La capacità di creare reti di sistema con gli eventuali interessati ad acquisire la società sarà decisiva per il futuro del Lecco”. Detto, fatto. Semmai l’azienda cinese volesse davvero entrare nel Lecco è per guadagnare fette di mercato ulteriori e fare accordi locali sulle nuove tecnologie. Lecco è una “dependance” di Milano, in senso turistico ed economico. E che la Skyland sia sponsor dell’Inter e voglia entrare nel Lecco potrebbe essere fare “due più due”.

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