Sanità, mezzo lago
ritorna con Como

Vince la protesta Domani la giunta regionale approva il progetto di legge che comprende l’ospedale di Menaggio

Ritorno a Como. Dopo 1.003 giorni è iniziato il conto alla rovescia che riporterà 33 dei 49 Comuni del lago, Valle Intelvi e Porlezzese e soprattutto l’ospedale di Menaggio, nella sanità Lariana. Gli altri 16 dell’Alto lago resteranno con Sondrio.

La decisione è presa, e dopo le proteste e le parole che si sono susseguite dall’1 gennaio 2016 - data di inizio della riforma sanitaria voluta dalla Regione Lombardia - ecco che domani, lunedì, la giunta regionale approverà un progetto di legge che accoglie la richiesta presentata dai sindaci del Centro Lario, Porlezzese e della Val d’Intelvi di rivedere gli azzonamenti sociosanitari territoriali, riportando i Comuni facenti parte della ex Ussl 18 negli ambiti della Asst Lariana e dell’Ats dell’Insubria.

Si tratta, insomma, di un ritorno con Como dopo che la riforma sanitaria aveva trasferito, peraltro con l’avallo degli stessi sindaci, il territorio da Argegno in su, valli comprese, con l’Ats della Montagna.

All’interno della Asst Lariana verrà riportato anche l’ospedale di Menaggio, per il quale, in questi due anni, si sono levate polemiche a non finire alla luce dei disagi lamentati dagli utenti. La maggioranza degli amministratori aveva sottoscritto, alla fine del 2015, il passaggio con l’Ats della Montagna: tale azzonamento ha però comportato crescenti lamentele, sia per il ricovero di pazienti in strutture molto distanti da casa, sia per i servizi dell’ospedale di Menaggio. I sindaci dell’ex Ussl 18, di conseguenza, ci hanno ripensato e a giugno hanno firmato un documento che chiede formalmente il ritorno al passato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA