Livo, si sbriciola un pezzo di collina
Ma il santuario del miracolo è salvo

Il cedimento è avvenuto davanti al luogo di culto del ’600 dedicato alla Madonna

Dinanzi al santuario della Madonna di Livo si è staccata una frana. Un evento piuttosto anomalo, che non si è peraltro verificato dopo copiose piogge; l’area, inoltre, non è attraversata da acque sotterranee e la fontana presente nei pressi attinge acqua che arriva da lontano.

Eppure, proprio appena oltre il muro di cinta del sagrato, il terreno ha ceduto di schianto, come la foto a fianco testimonia in modo piuttosto chiaro.

«Già oltre un anno fa si era notata qualche avvisaglia, con un masso franato a valle – fa notare Marco Alietti, cittadino molto legato al santuario – . Adesso si è registrato un vero e proprio distacco di materiale, che non mette comunque a rischio la chiesetta, costruita su solida roccia, ma che potrebbe interrompere, in caso di ulteriori cedimenti, la mulattiera che sale da Dangri, percorso obbligato per gli allevatori che conducono il bestiame e per i numerosi escursionisti diretti in Valle di Livo e in Val Darengo».

La chiesetta, in posizione isolata nel bosco, risale al ‘600 ed è conosciuta anche come santuario di Sant’Anna: vi si celebra infatti anche la festa annuale dedicata alla Santa e vi si svolgono ancora pellegrinaggi proprio come un tempo. In stile barocco, risale al periodo della Controriforma, quando ci fu un moltiplicarsi di santuari anche nel Comasco.

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