Ecco che cosa è rimasto
del rogo al Pian di Spagna

Una grande “ferita nera” a Gera Lario vista dall’alto

È davvero impressionante la ferita nera che si è creata all’interno della Riserva Pian d Spagna in seguito all’incendio sviluppatosi venerdì sera all’interno dell’area di canneto e del quale abbiamo riferito nell’edizione di ieri de “La Provincia”.

Le foto scattate dall’alto da Mirko Bassetti sono più eloquenti di qualsiasi descrizione. Sono bruciati almeno cinque ettari di territorio, con possibili danneggiamenti all’habitat dell’avifauna. Lo stesso presidente della Riserva, Roberto Vignarca, non ha usato mezzi termini definendo gli autori «criminali che ha atteso il vento per agire, in un momento, tra l’altro, già particolarmente difficile per via della pandemia».

Ogni anno, purtroppo, si rinnova la pessima tradizione di bruciare il canneto per ripulire e guadagnare suolo, con danni, rischi e il coinvolgimento di numerosi volontari fra Vigili del fuoco e squadra anticendio comunitaria. Così è potuta scattare la macchina dei soccorsi con una imponente mobilitazione dei vigili del fuoco arrivati in forze sia da Dongo con nove uomini e due mezzi, sia da Morbegno e Talamona con squadre di effettivi e di volontari con altri mezzi e 15 uomini. Tutti hanno lavorato fino all’1,30, non senza difficoltà.

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