Corruzione a Valsolda
Il sindaco si dimette
«Accuse infondate»

La lettera di Giuseppe Farina, arrestato venerdì con pesanti accuse, è stata presentata in Consiglio comunale

«Ritengo le accuse a mio carico infondate». Lo scrive al consiglio comunale nella sua lettera di dimissioni l’ormai ex sindaco di Valsolda Giuseppe Farina, in carcere da venerdì scorso con l’accusa di corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità e abusi edilizi.

Nel documento che il vicesindaco, Mario Bonacina, ha letto ieri sera in chiusura di seduta, Farina chiarisce così il senso del suo gesto: «In qualità di indagato sento l’obbligo morale di rassegnare le dimissioni dalla carica pubblica. Nel contempo sarò libero di difendermi da accuse che ritengo infondate».

Schermaglie fra opposti schieramenti, con riferimenti più o meno diretti al sindaco arrestato e alle vicende che hanno trascinato Valsolda nell’inevitabile tourbillon mediatico. La minoranza ha contestato la cifra inserita nel bilancio di previsione alla voce oneri di urbanizzazione: «Una cifra sovrastimata, soprattutto alla luce di quanto avvenuto nei giorni scorsi» ha detto con chiaro riferimento all’arresto di Farina, del suo socio e di una serie di clienti dello studio associato proprio per questioni di natura edilizia.

L’articolo completo su La Provincia di mercoledì 6 marzo

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