Anas sotto accusa
«Laglio, il semaforo
non funzionava»

Polemica dopo che l’ente strade ha dato la colpa del disservizio agli utenti.

E scatta la protesta: «Quasi tre ore da Lenno a Cantù»

«Colpa nostra se ci sono le code sulla Regina? Che scusa ridicola. Vuoi dire che quello che cinque minuti prima rispetta il rosso ad Argegno, diventa un pirata della strada a Laglio?».

Sui social (e sul nostro sito) impazzano i commenti alla singolare “verità” che l’Anas ha raccontato a “La Provincia” all’indomani del colossale ingorgo di domenica sera sulla Regina, provocato dal minuscolo cantiere di Laglio.

Venti chilometri di coda (dopo i 14 della settimana precedente) che hanno naturalmente fatto saltare i nervi a tutti. Secondo l’azienda - ne davamo conto ieri - la colpa del semaforo “intelligente” andato in tilt è proprio da attribuirsi agli automobilisti che passano con il rosso. Parole esplicite: «Sulle segnalazioni ricevute in merito ai tempi di semaforizzazione (identici a prescindere dal numero di macchine in coda nelle due direzioni), è emerso che il mal funzionamento è da attribuirsi prevalentemente agli utenti che si accodano e transitano anche dopo che il semaforo ha attivato la luce rossa. Il comportamento di questi utenti va ad interferire con il flusso contrario che ha il via libera nell’altra direzione. Questo crea, all’interno dell’area di cantiere, un punto di conflitto che va di fatto a bloccare la circolazione in entrambi i sensi di marcia».

Non tutti però hanno preso bene l’affermazione dell’azienda, con più di un dubbio riguardo l’asserita “intelligenza” dell’apparecchio che dovrebbe regolare i tempi di rosso e verde sulla base del flusso veicolare

Non sarà certo tutta colpa degli automobilisti, perché in fondo si tratta degli stessi che qualche chilometro prima passano dal semaforo di Argegno che non ha mai dato problemi, eppure il meccanismo è lo stesso. Qualcuno che però passa ignorando il rosso, effettivamente c’è.

Anche per questo, ad essere precisi, gli amministratori avevano sollecitato la presenza dei movieri a regolare il traffico. Movieri che, domenica, non si sono visti e che soltanto nel prossimo fine settimana (se la promessa sarà mantenuta) faranno la loro comparsa. Ma i buoi hanno già lasciato il recinto.

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