“Un Ponte di note” con il duo insolito
Barocco e classico

Rassegna autunnale Stasera al teatro Piazzi. Protagonisti Carlo Aonzo (mandolino) e Marina Scaioli che suonerà sia il clavicembalo sia il pianoforte

Secondo appuntamento stasera alle 21 al teatro comunale Piazzi di Ponte in Valtellina con la rassegna musicale autunnale “Un Ponte di note” promossa dalla biblioteca comunale Libero Della Briotta. Si esibirà il duo composto da mandolino e clavicembalo-pianoforte con Carlo Aonzo e Marina Scaioli.

Il programma

«Aonzo ha suonato l’anno scorso al nostro festival – spiega il direttore artistico, Natale Petruzio -, accompagnato da un chitarrista, affrontando un repertorio popolare. Mi ha impressionato molto la sua musicalità e originalità, la sua capacità di passare dal popolare al jazz alla musica classica. È un artista di altissimo livello ed è considerato il nostro miglior mandolinista a livello nazionale, di fama anche internazionale.

L’abbiamo invitato anche a questa edizione, in una veste classica, quindi accompagnato dal clavicembalo e dal pianoforte di Marina Scaioli, docente di clavicembalo al conservatorio di Ferrara. Il duo eseguirà la prima parte cembalo e mandolino con composizioni barocche, Scarlatti, Vivaldi e, nella seconda parte, il periodo classico con le composizioni scritte originali da Beethoven per mandolino e pianoforte, mai sentite qui in Valtellina. Aonzo è un musicista istrionico che ci darà sicuramente dei momenti di grande intensità musicale».

Aonzo è originario di Savona dove è cresciuto immerso nella musica, poiché la sua stessa casa ha ospitato la scuola di musica del “Circolo Mandolinistico G. Verdi”. Diplomato con lode al conservatorio di Padova (1993), ha suonato per diverse istituzioni prestigiose come l’Orchestra Filarmonica della Scala di Milano, il Maggio Musicale Fiorentino, la Nashville Chamber Orchestra (Usa), la McGill Chamber Orchestra di Montreal (Canada), la Filarmonica di San Pietroburgo (Russia), la Minsk Chamber Soloist (Bielorussia), lo Schleswig-Holstein Musik Festival (Germania).

Riconoscimenti

Tra i suoi numerosi riconoscimenti ricordiamo il primo premio al concorso internazionale “Pitzanti” di Venezia (1993) inclusa la menzione speciale “Vivaldi” e il primo premio al Walnut Valley National Mandolin Contest a Winfield Kansas (1997). Il profondo interesse di Aonzo per le attività di divulgazione incentrate sul suo strumento è testimoniato dalle sue innumerevoli collaborazioni con orchestre di mandolini in tutto il mondo. Il concerto ha inizio alle 21.

Conferenza

Sabato scorso si è tenuto il primo appuntamento della rassegna che non ha previsto un concerto ma una conferenza con il filosofo e musicologo Paolo Fenoglio che ha illustrato il saggio La tetralogia Wagneriana come profezia di un destino tedesco, con riferimento all’influenza esercitata dall’opera di Wagner sulla cultura tedesca del Novecento.

«La conferenza è stata molto coinvolgente e densa di contenuti – afferma il direttore artistico, Natale Petruzio -. Notevole come mi aspettavo. L’incontro è stato registrato per conto della società Wagneriana di Milano, con cui Fenoglio collabora da diversi anni, pertanto verrà caricato su Youtube e si potrà riascoltare o ascoltare da parte di quanti non hanno potuto partecipare».

© RIPRODUZIONE RISERVATA