Sul grande schermo protagonisti locali
Doppia occasione

In sala A Milano il documentario del sondriese Moroni e l’uscita del lungometraggio con Emilia Scarpati Fanetti. L’attrice originaria di Campodolcino recita con Borghi

Doppio appuntamento giovedì 23 per i cineasti valtellinesi. Da una parte c’è la proiezione milanese del documentario “Non ne parliamo più - N’en parlons plus” del sondriese Vittorio Moroni, dall’altra l’uscita in sala “Delta” di Michele Vannucci con Emilia Scarpati Fanetti, d’origine di Campodolcino, protagonista al fianco di Alessandro Borghi e Luigi Lo Cascio.

Realizzato con un francese

Il lavoro di Moroni, realizzato con la francese Cécile Khindria (già giornalista per France 24), sarà presentato, dopo il debutto assoluto lo scorso novembre al 40° Torino Film Festival (dove ha ricevuto il Premio speciale della giuria nel concorso Documentari italiani), all’interno dello storico festival Fescaaal (informazioni www.fescaaal.org), in competizione nella sezione Extr’A. La proiezione è prevista alle ore 19 nella centralissima Cineteca Milano Arlecchino e costituisce l’inizio del percorso in Italia che lo porterà a Roma (martedì 28 al Cinema Farnese) e in altre città distribuito da Zalab.

Un’opera importante e toccante che porta alla luce un storia poco nota in Italia e ancora molto divisiva in Francia, quella degli harki, i soldati algerini che combatterono per la Francia durante la guerra per l’indipendenza del loro Paese natale. Dopo il 1962 molti di loro furono costretti a lasciare le loro case, trasferendosi nel sud della Francia, alloggiati in campi di accoglienza e mai riconosciuti dai governi francesi: solo nel settembre 2021 il presidente Macron ha chiesto scusa a nome del popolo francese.

Una situazione dolorosa di cui gli stessi protagonisti non hanno mai voluto parlare, nascondendo nei silenzi patimenti e vergogna, e cui i due registi riescono accedere attraverso la testardaggine di una giovane donna che vuole sapere di più sul passato familiare.

Ancora una volta Moroni (come ne “Le ferie di Licu”) riesce a raccontare con delicatezza e profondità persone a metà tra due Paesi o culture, costretti a fare i conti con le radici, con trascorsi dolorosi o a compiere scelte delicate.

Approda nelle sale “Delta” di Michele Vannucci (al secondo lungometraggio dopo il suo debutto “Il sogno più grande”), già passato in Piazza Grande al 71° Festival di Locarno. Un dramma tra il western e il poliziesco ambientato nel Delta del Po, uno scontro tra pescatori locali e ambientalisti da una parte e gli immigrati romeni che pescano di frodo utilizzando la corrente elettrica nel fiume.

La trama

Alessandro Borghi e Luigi Lo Cascio interpretano Elia e Osso, che si affrontano su parti opposte, mentre la giovane cameriera Anna (Emilia Scarpati Fanetti), si ritrova in mezzo tra loro. Un film che guarda a modelli americani e che rende soprattutto nella costruzione delle atmosfere. L’attrice, molto legata alla Valle Spluga dove vivono i genitori, è al primo ruolo da protagonista al cinema dopo la parte ne “I fratelli De Filippo” di Sergio Rubini.

Scarpati Fanetti ha all’attivo una già lunga e prestigiosa carriera teatrale e alcune produzioni televisive, come “Summertime 3” e un episodio di “Don Matteo 11”.

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