«Sondrio ti prende per la gola», il benvenuto del capoluogo alla primavera

Benessere in tutte le sue sfumature, bellezza, gusto e cultura. E un pizzico di spirito olimpico. E’ un programma ricco, adatto a tutte le età, quello di “Sondrio ti prende per la gola”, l’evento con cui il capoluogo darà il benvenuto ufficiale alla primavera. L’appuntamento è per sabato 13 e domenica 14 aprile

Benessere in tutte le sue sfumature, bellezza, gusto e cultura. E un pizzico di spirito olimpico. E’ un programma ricco, adatto a tutte le età, quello di “Sondrio ti prende per la gola”, l’evento con cui il capoluogo darà il benvenuto ufficiale alla primavera.

L’appuntamento è per sabato 13 e domenica 14 aprile, il contesto sempre lo stesso: il capoluogo e le bellezze naturali, paesaggistiche e culturali in cui è incastonato come un diamante grezzo ancora tutto da scoprire, ma anche i gusti dei suoi prodotti da assaggiare e degustare, magari dopo una passeggiata a piedi o in e bike. Insieme agli aspetti culturali e artistici che la città sa offrire.

Un evento ormai entrato nella tradizione cittadina - questa è la terza edizione – la cui denominazione gioca sul doppio significato di gola, intesa come forra delle Cassandre (la prima iniziativa coincise con l’inaugurazione del ponte), ma anche come desiderio di alimentarsi con i prodotti locali, con la cultura e con la bellezza del territorio.

«L’offerta della due giorni è davvero variegata – dice Francesca Canovi, assessore agli Eventi e vice sindaco di Sondrio -. E’ un evento che parla di benessere, delle nostre bellezze ambientali che che possiamo utilizzare, come nel caso dei vigneti, per fare lezioni di wine yoga e che vogliamo far conoscere offrendo percorsi a piedi e in bicicletta, durante i quali poter assaggiare e degustare le nostre eccellenze».

Le precedenti due edizioni hanno riscosso un grandissimo successo di partecipazione, apprezzamento che ha portato al tutto esaurito per la gran parte delle attività proposte. Quest’anno l’evento interesserà pressoché tutta la città: da piazza Garibaldi alla Piastra con la tappa al giardino botanico, dalla passerella delle Cassandre a piazzale Bertacchi con i due punti di riferimento del mercato coperto a chilometro zero e della ciclofficina da dove partiranno i tour in bicicletta. Il tutto collegato anche tramite un trenino che farà da spola tra le varie zone. «Miriamo a far conoscere il paesaggio e tutte le opportunità che il territorio offre – ancora Canovi -. Sondrio si mostrerà in tutta la sua bellezza, impreziosita anche da addobbi floreali».

Passeggiate, trekking urbano anche alla scoperta delle curiosità storiche e artistiche, degustazioni, il giardino botanico, le erbe e i mercatini, la due giorni offrirà una vastissima gamma di appuntamenti e occasioni di relax e divertimento all’aria aperta, tutti completamente gratuiti, anche gli ingressi ai musei cittadini, Mvsa e Cast, che resteranno aperti.

«L’obiettivo finale – aggiunge Simona Nava di Sviluppo creativo che si è occupata dell’organizzazione dell’evento - è condurre le persone, residenti e soprattutto turisti, a conoscere il territorio in tutte le sue sfaccettature». E dunque il benessere con lo yoga tra il verde e i vigneti, le passeggiate sulle vie delle erbe, i laboratori green e i tour in e bike, ma anche con la cosmesi dalla natura di Lucia Cuffaro, i mercatini e la cultura.

Un’organizzazione complessa resa possibile dalla collaborazione delle categorie - Unione Commercio, Industriali e Coldiretti -, del Bim, di Ersaf, dell’Apf, dell’associazione che opera alla Piastra e di Fondazione Cariplo.

«Partecipiamo molto volentieri a questi eventi che sono veri attrattori per un pubblico di villeggianti e turisti – sottolinea Armando Lanzetti, vice presidente dell’associazione mandamentale di Confcommercio -. Per questo che è il primo della stagione 2024 offriremo menù a tema preparati con i prodotti del territorio. Speriamo ci siano sempre più iniziative, magari legate a tematiche più specifiche. Abbiamo il vicinissimo lago di Como, meta di turismo internazionale a partire dagli americani: dovremmo organizzare eventi con quel tipo di pubblico».

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