
Cultura e Spettacoli / Sondrio e cintura
Giovedì 28 Settembre 2023
“Radici e ali”, decolla Ponte di storie
Rassegna La sesta edizione del festival letterario si è aperta con la mostra “Una foresta” di Peppo Bianchessi Laboratori, incontri, rassegne e spettacoli destinati a bambini e ragazzi per far germogliare l’amore per i libri
Magnifici querci della chioma rotonda e dall’ombra profonda sotto i quali ripararsi o con i quali giocare come fanno i bambini o i gatti sono fra i protagonisti della mostra “Una foresta” dell’artista Peppo Bianchessi con cui si è inaugurata, mercoledì sera, la sesta edizione di “Un Ponte di storie”, festival letterario per bambini e ragazzi, al teatro comunale di Ponte in Valtellina.
I simboli
Alberi maestosi, dipinti su tele o fogli giganti allestiti in linea verticale come fossero essi stessi piante, «monumenti legnosi da cui siamo scesi quando ci stancammo di essere scimmie, ma che sono ancora lì a ricordarcelo e, al contrario di noi, non si sono evoluti», ha detto Bianchessi che, normalmente, preferisce non “spiegare” le proprie opere.
«Quello che avevo da dire l’ho dipinto”», ha affermato il padrino di questa edizione del festival, ma che, per l’occasione, ha affidato il suo pensiero ad una riflessione semi-seria sugli alberi: «Gli alberi, in un’epoca di velocità, con loro ostinata stasi arborea e le loro radici, che affondano profondamente nella terra, sfidano l’idea stessa di rapidità».
Di fatti è “Radici e ali” il tema di questa edizione di “Un Ponte di storie” come ha voluto precisare la direttrice artistica Oriana Picceni, affiancata dalle amiche-organizzatrici Francesca Franchetti, Luisa Ferrandini ed Elena Folini. «A “Un Ponte di storie” le storie germogliano con laboratori, incontri, mostre e spettacoli, ma il festival comincia prima e permette, grazie ad una linfa fatta di relazioni umane, incontri preziosi, scambi generosi, a questo albero di fiorire – ha detto Picceni -. Le storie ci aiutano a comprendere meglio la realtà, ci fanno sentire meno soli e credere nei nostri sogni. Le storie possono generare passione che è motore della vita. Mi auguro, attraverso la costruzione del festival, di accendere scintille nei bambini, nei ragazzi e, perché no, anche negli a dulti che ne hanno bisogno».
Come i giardinieri
Franchetti, responsabile delle attività della scuola all’interno della rassegna, ha sottolineato, d’altro canto, come «tutti i giorni seminiamo a scuola e qui vediamo tanti germogli che stanno crescendo», riferendosi ai ragazzi presenti in sala. Fiero il dirigente scolastico, Raimondo Antonazzo: «Qualche frutto cominciamo anche a raccogliere: pensiamo alle vittorie dei nostri studenti ai concorsi nazionali letterari e di poesia. Inoltre sottolineo il valore formativo e di aggiornamento per gli insegnanti che il festival riveste con i suoi corsi».
Il sindaco, Rino Vairetti, insieme al consigliere delegato alla Cultura, Luisa Ferrandini, ha rimarcato l’appoggio alla manifestazione che fino a domenica 2 ottobre riempirà il borgo di storie, oralità, arte, fantasia, allegria. Da parte dell’associazione “Un Ponte di storie” è venuto il grazie per il sostegno ricevuto all’evento da parte delle istituzioni e degli sponsor. Una festa della lettura e della creatività che contagerà l’intero territorio vista la presenza dei sindaci dei Comuni vicini, di dirigenti scolastici, di rappresentanti di associazioni e del mondo della cultura.
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