L’Ultima luna
Il sipario si alza
con gli eroi antimafia

I primi spettacoli questa sera

Ossa sul sindacalista Rizzotto

e Aut. Un viaggio con Impastato

Debutta oggi la 17esima edizione del Festival L’ultima luna d’estate: teatro, musica, cultura e iniziative per tutti nel verde della Brianza.

Organizzato dall’Associazione Teatro Invito e Ultimaluna, in collaborazione con BIS! - Brianza in scena, con il contributo della Provincia di Lecco, della Fondazione Cariplo, del Consorzio Brianteo Villa Greppi, del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone e del Parco dei Colli Briantei, dei Comuni di Bulciago, Calco, Carnate, Casatenovo, Lesmo, Lomagna, Missaglia, Montevecchia, Olgiate Molgora, Osnago, Unione Comuni Valletta, Sirone, Sirtori, Usmate Velate, Viganò, il Festival quest’anno ha come filo conduttore il tema “eroi e eroismi”.

Non a caso i due spettacoli in cartellone per la serata inaugurale, a Villa Mariani a Casatenovo, alle 21 e alle 23, sono su due vittime della mafia, che di eroi nella sua attività criminale ne ha creati moltissimi. Da funzionari dello Stato, poliziotti e magistrati, a giornalisti, a giovani idealisti, come Peppino Impastato e Mauro Rostagno, a sindacalisti come Placido Rizzotto, a decine di anonimi braccianti a Portella della Ginestra e in altri luoghi di stragi.

Il primo spettacolo

Il primo spettacolo è “Ossa”, sul sindacalista Placido Rizzotto, di e con Alessio di Modica, produzione Area Teatro. Dalla favola dell’osso che canta, un classico dal nord Europa all’Africa, storia di tradimento e memoria, con un fratello che ammazza l’altro e tenta di nascondere il suo crimine, alla storia vera del sindacalista ucciso dalla mafia e gettato in una foiba per farlo sparire e cancellarne per sempre la memoria. Ma le ossa cantano e la dimenticanza è vinta. Uno stile popolare tra la ricostruzione storica e il fiabesco. “Aut. Un viaggio con Peppino Impastato”, alle 23, è il secondo spettacolo della serata. Una produzione Artevox su progetto di Stefano Annoni, Marta Galli, Roberto Rampi e Paolo Trotti, testo di Paolo Trotti, Simona Migliori e Giuseppe Adducci, regia di Paolo Trotti con Stefano Annoni.

Treno fantasma

Un treno fantasma corre sulle rotaie che saranno la tomba di Peppino. Lui è seduto su quel treno e dal finestrino vede passare la sua vita. Il treno e la radio, Radio Aut, diventano teatro per raccontare la sua storia, a Cinisi, dove abitava a cento passi dalla casa del boss Badalamenti. Prima del teatro l’incontro sul tema che caratterizza la manifestazione, tanto per fissare alcune coordinate e dipanare il filo conduttore. Alle 18 a Villa Greppi a Monticello , a partire da una celebre battuta del dramma “Vita di Galileo” di Brecht, “Beato il paese che non ha bisogno di eroi” si aprirà un dibattito con interventi dei giornalisti Daniele Bianchessi, scrittore, caporedattore di Radio24/Il Sole 24 ore, Piero Colaprico, scrittore e inviato di Repubblica, e il direttore artistico Luca Radaelli. Moderatore Vittorio Colombo, giornalista, responsabile dell’edizione lecchese de La Provincia, media partner dell’iniziativa. Biglietti serali 13 euro, abbonamenti Luna piena 90 euro, 3 spettacoli a scelta 27 euro, 2 a scelta 20 euro. Info e prenotazioni Associazione Teatro Invito / Ultimaluna - tel. 039 59.71.282 - [email protected] – www.ultimaluna.org.n

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