In migliaia a Piateda. Rock and Rodes torna e non delude

Eventi La storica rassegna musicale registra il pienone. Sul palco diversi artisti locali e non come Tonino Carotone e il “Whisky facile” per Buscaglione

«È un mondo difficile», è vero. Per fortuna che c’è la musica. Quella del Rock and Rodes, dove lo scorso fine settimana, per due giorni, il tempo, bellissimo, è stato scandito dalle note del più longevo fra i festival rock della provincia, messo in piedi per la 24esima volta dal gruppo di amici di Rock and Rodes, con il patrocinio del Comune di Piateda e la collaborazione della Pro loco.

Musica protagonista

La musica ha suonato fino a notte celebrata dagli artisti che si sono dati il cambio sul palco per cedere, infine, lo scettro a Tonino Carotone, il cantautore spagnolo innamorato della musica italiana, “il maestro dell’ora brava”, e del mondo difficile, applauditissimo da un pubblico entusiasta che ha letteralmente riempito il Punto Verde di Piateda (gli organizzatori parlano di qualche migliaia di presenti nelle due serate). Impossibile stare fermi un attimo. Una festa, un concertone di quelli estivi in piena regola affollati di gente che di rado si vedono in provincia, e che, purtroppo, da un paio di anni non si sono visti da nessuna parte.

«Due serate speciali, attraversate da un clima da festival rock in grande armonia, sia tra gli spettatori sia nel gruppo di noi organizzatori» dice il sindaco di Piateda, Simone Marchesini, che nel 1997 è stato uno dei fondatori dell’iniziativa. Nel tempo ha lasciato ad altri la regia, però non sa stare troppo lontano dal suo festival, anche solamente per accogliere gli avventori da dietro il banco spillando birre insieme ai 30 volontari che si sono dati il cambio nella due giorni: fra loro lo zoccolo duro degli organizzatori storici, ma anche giovani e giovanissimi, il Rock and Rodes non soffre il ricambio generazionale.

La prossima edizione

Ed è proprio il sindaco a lasciarsi scappare una sorpresa prima della tappa del 25esimo del festival. «Adesso ci godiamo il post concerto - afferma – ma abbiamo in mente qualcosa per i prossimi mesi, in inverno, per portare buona musica in Valle».

Intanto la Valle ha reso il doveroso tributo alla musica di Piateda. Alla festa di Carotone e al suo “Whisky facile” che il musicista ha dedicato a  Fred Buscaglione per celebrarne il centenario dalla nascita. Applausi sabato per il punk dei locali Pessimi Elementi. Attesissimi Le Endrigo, che si sono lanciati in un acclamato stage diving , cioè i fratelli Gabriele  e Matteo Tura, insieme a Ludovico Gandellini  e a Vittorio Massa che con l’aggiunta dell’articolo determinativo femminile plurale al cantautore Sergio Endrigo, si schierano contro la mascolinità tossica, contro il patriarcato e contro il sessismo.

Gli artisti

Ma il debutto del Rock and Rodes è partito bene già venerdì con gli Absentia, Makepop e One Horse Band, quindi Giorgieness, al secolo Giorgia D’Eraclea che di strada ne ha fatta parecchia partendo da Morbegno per arrivare fino al festival del Primo maggio a Roma. É tornata a Piateda per la terza volta, cresciuta, cambiata, ma sempre generosa con il pubblico, soprattutto con quello di casa che l’ha conosciuta cantare rock grezzo e punk, cifra che non ha dimenticato e che viene fuori, per potenza vocale e passione, nei live, anche nei pezzi più soft, da quelli tratti dall’ultimo lavoro “Mostri”, a ritroso con la musica degli esordi. Giorgia poi ha staccato letteralmente la spina, via il microfono, chitarra fra le manie giù dal palco col pubblico stretto, vicino, per cantare quella “Non Ballerò” che si “resta zitti ad ascoltarla”.

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