Il mondo sottosopra. Le fotografie surreali di Yuri Rodolfo Alvarez

Immagini In esposizione alla torre dei da Pendolasco. Un percorso che accompagna verso un mondo onirico. Lo scatto originario e, a fianco, l’elaborazione digitale

«Della necessità del (a)mare» è la frase che apre il blog di Yuri Rodolfo Alvarez, fotografo nato a Santiago del Cile nel 1961 ma di origine italiana le cui affascinanti fotografie si possono ammirare, fino alla fine del mese di luglio, nella sala mostre della torre dei da Pendolasco di Poggiridenti.

Il mare al centro

La sua è una fotografia artistica e surreale in cui il mare, per l’appunto, è grande protagonista. Un mare diverso da quello che ci si aspetterebbe, visto che la distesa d’acqua è il filo rosso su cui sono costruite scene e storie che possono parere reali ma che si spingono verso una surrealtà talvolta disarmante.

“Dai sogni e dai suoi riflessi” è il titolo dell’esposizione, voluta dal Comune di Poggiridenti in occasione della Festa della torre, che rappresenta un racconto fotografico che guarda verso un mondo onirico, attraverso la duplice visione offerta dallo scatto originario e dalla successiva sua elaborazione con gli strumenti digitali.

La vita capovolta

Ecco così uomini, donne e bambini con maschere e occhialini che nuotano, respirano, osservano pesci, bagnanti, vegetazione marina in un mondo subacqueo (e terreno) capovolto.

Fotografie in bianco e nero che suscitano un tremito e un pizzico di sgomento in chi le osserva come nel dittico “il fissare”, in “la rabbia”, nell’opera “la distanza” e nel quanto mai malinconico “il bacio”. Alvarez ha studiato ingegneria civile, medicina e giornalismo, riscoprendo nel corso della sua vita la passione per la fotografia e la letteratura.

Il percorso dell’artista

«La mia prima macchina fotografica l’ho avuta a 13 anni ed era una Zeiss Ikon - dice di sé - Mi sono dedicato al giornalismo, arrivando a essere editore notturno in un importante giornale popolare cileno e ho collaborato con diversi mezzi di comunicazione del Cile, come fotografo e giornalista. Ho fatto anche l’imprenditore nel campo della gastronomia. Oggi vivo e lavoro nel nord Italia».

Come artista ha realizzato diverse esposizioni fra l’Italia e il Cile e ha ricevuto negli anni menzioni in narrativa e fotografia, l’ultima alla 21esima edizione di Scarpatettiarte nel 2018.

La torre dei da Pendolasco è aperta su prenotazione. Basta rivolgersi in Comune (tel. 0342-380842).

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