I Fiati di Valtellina celebrano gli autori
Da Puccini a Holst

Morbegno Il gruppo guidato dal maestro Della Fonte protagonista in auditorium il 2 marzo con la Bohème. Anche Suite Française tra le ricorrenze celebrate

Il 2024 porta con sé tanti anniversari musicali e l’Orchestra Fiati Valtellina è già pronta a celebrare le ricorrenze.

Ne ha scelte quattro, per il suo prossimo concerto, sabato 2 marzo all’Auditorium S.Antonio di Morbegno, all’interno di Morbegno Musica: Giacomo Puccini, Gustav Holst, Arnold Schönberg e Darius Milhaud. Del sommo compositore toscano, a 100 anni dalla scomparsa, l’ensemble diretto da Lorenzo Della Fonte ha scelto brani dalla Bohème, arrangiati da Christiaan Jansen. I 150 anni dalla nascita (ma ricorrono anche i 90 della morte, avvenuta nel 1934) di Holst saranno celebrati con la First Suite in Eb, Op. 28 n. 1 e la Second Suite in F, Op. 28 n. 2, presentate per la prima volta in Italia nella nuova revisione di Yasuhide Ito. Di Schönberg (a 150 anni dalla nascita) saranno interpretati Tema e Variazioni dall’ Op. 43, riallacciandosi così al concerto su Gershwin del novembre scorso. I due erano grandi amici e il brano termina con una citazione esplicita del compositore americano.

Musica colta

Infine, Milhaud, scomparso 50 anni fa, nel 1974, sarà omaggiato con la straordinaria Suite Française, Op. 268a.

Concerto, dunque, molto improntato alla musica colta e alle sonorità atonali di compositori moderni. L’ingresso è libero, si inizia alle 21.

L’Orchestra Fiati di Valtellina è una delle più consolidate formazioni locali, apprezzata a livello internazionale. Fondata nel 1991 da Della Fonte, si è imposta in breve tempo sui palchi di tutta Europa, spesso inserita in importanti cartelloni riservati alla musica colta. Ha all’attivo più di 200 concerti, ventidue dei quali tenutisi in sei paesi europei, ottenendo riconoscimenti internazionali. Ha pubblicato finora otto cd.

Da alcuni anni, all’organico principale di circa 55 elementi si affianca una formazione cameristica tra 13 e i 15 elementi di grande validità artistica. Il vasto repertorio (più di 300 brani) comprende, oltre a trascrizioni di musica sinfonica ed operistica, un significativo numero di opere originali per fiati, campo in cui è considerata all’avanguardia in Italia.

Il curriculum

Ha collaborato con grandi solisti quali Giorgio Gaslini (con cui ha eseguito in pima mondial nel 2001 la “Sinfonia delle Valli”), Gabriele Cassone, Maurizio Giammarco, Fabrizio Bosso. Nel 2001, per il ventennale di fondazione, ha dato in prima italiana la colossale Sinfonia n. 3 “Circus Maximus” di John Corigliano, con 75 esecutori, elogiatissima dallo stesso compositore americano.

Nel 2017 è stata diretta dal grande direttore americano David Whitwell, mentre nel 2019 ha eseguito in prima europea “Ladder to the Moon”, concerto per violino e fiati di Michael Daugherty. Nel 2021 ha dato sette repliche di un apprezzatissimo programma dedicato alle musiche di Morricone. Numerosi anche i concerti programmati in valle che consentono agli appassionati di avvicinarsi alla grande musica. Prossimo appuntamento, sabato 18 maggio a Palazzo Malacrida di Morbegno con l’ensemble cameristico e musiche di Mendelssohn, Beethoven e Debussy.

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