“I colori in tasca”, mostra dei giovani

Tirano A Palazzo Foppoli esposizione di Agenda Giovani-out of the blue, con opere di ragazzi dai 16 ai 30 anni Azzalini: «Grandi talenti da valorizzare». Lavori in bianco e nero, fashion design, poi volti, corpi, paesaggi e gesti

Nella prima sala di palazzo Foppoli a Tirano si possono osservare alcune opere di illustrazione e grafica, in cui dominano per lo più i colori ma anche interessanti lavori in bianco e nero, e un esempio di fashion design; la seconda sala è dedicata alla fotografia con immagini che descrivono volti, corpi, paesaggi, gesti; la terza sala – la più grande – è occupata da numerose opere pittoriche specchio dell’animo di chi le ha realizzate.

Giorno emozionante

Merita una visita la mostra “I colori in tasca” proposta nell’ambito del progetto Agenda Giovani-out of the blue, cofinanziato da Regione Lombardia sul bando Giovani Smart. Sabato scorso si è tenuta l’inaugurazione dell’evento culturale cui ha aderito una trentina di giovani artisti valtellinesi dai 16 ai 30 anni che hanno risposto, nell’autunno scorso, alla call lanciata dalla biblioteca Arcari. L’assessore alla Cultura, Sonia Bombardieri, ha parlato di un giorno emozionante per due ragioni. La prima: «Negli ultimi tre anni non sono state tante le occasioni in cui abbiamo potuto inaugurare una mostra per cui siamo contenti di poterlo fare ora». La seconda: «La particolarità di questa esposizione è che fatta dai giovani con le loro opere e allestita dagli studenti del liceo Artistico di Morbegno». Il progetto è nato da un’idea di Graziana Azzalini e Alex Bombardieri, con cui l’assessore si è incontrato lo scorso anno.

«Voleva essere il frutto di riflessione del difficile periodo di isolamento che anche i giovani hanno trascorso nella consapevolezza che l’arte è uno strumento di benessere e un punto di ancoraggio per tutti noi. È uscita la proposta di portare fuori questi lavori creati in quel periodo o dopo, con una forte motivazione dei giovani ad esprimersi attraverso l’arte».

Altro aspetto qualificante il fatto che i promotori abbiano deciso di non attuare una selezione fra chi ha risposto alla call secondo parametri artisti. Si è voluto includere tutti, perché il desiderio era quello che “I colori in tasca” fosse luogo di espressione per chi lo desiderava. Senza premi o classifiche.

Le organizzatrici

Graziana Azzalini ha innanzitutto, ringraziato il Comune per aver creduto alla proposta e la direttrice della biblioteca Vania Fasolo che non si è risparmiata.

«Spina dorsale» del progetto, come l’ha definita Azzalini, sono i ragazzi. Ad esempio l’immagine della mostra è stata realizzata da Camilla Rui (laureata in Graphic design e art direction presso la Nuova accademia di belle arti di Milano) ed Eleonora Valli (studentessa dell’Accademia di Belle arti di Brera), anch’esse promotrici del progetto.

«Volevamo far conoscere una parte sommersa: quella dei tantissimi ragazzi che hanno abilità artistiche. Per i giovani ci sono iniziative sportive e musicali. E per l’arte, invece? Si è voluto colmare questo gap».

Interpellati, gli studenti del liceo Artistico, che pure espongono e, soprattutto, sono stati coinvolti nell’allestimento, hanno espresso le loro impressioni: «Per noi è stata una bella opportunità per mostrare i nostri lavori, conoscere quelli degli altri, creare una rete di persone interessate all’arte. Stimolante anche la sfida dell’allestimento della mostra che non è così semplice come parrebbe. Infine apprezziamo l’inclusività visto che a palazzo Foppoli si potranno ammirare lavori di studenti dell’Artistico ma anche di altre scuole, di laureati o appassionati».

La mostra sarà aperta fino a domenica 26 marzo da martedì a venerdì 15-18, al mattino su appuntamento (apertura straordinaria giovedì 16 marzo con i ragazzi e ragazze del Pinchetti); sabato e domenica 10-12 e 15-18.

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