Enzo IacchettiVenerdì 14 aprile a Casatenovo All’Auditorium “Bloccati dalla neve” insieme a Vittoria Belvedere

«Che cosa mi manca? Un film con pupi Avati»

Casatenovo Enzo Iacchetti venerdì prossimo a teatro con “Bloccati dalla neve” insieme a Vittoria Belvedere

Esistono due versioni del “moderno” Enzo Iacchetti, quello assurto al successo dopo una lunga gavetta (anche grazie alle numerose ospitate al “Maurizio Costanzo show”).

La prima è quella televisiva, sicuramente più nota, grazie soprattutto a “Striscia la notizia”, uno dei programmi di punta di Canale 5.

La seconda è quella teatrale, meno conosciuta al grande pubblico ma che, tralasciando la pausa Covid, prosegue ininterrottamente da più di trent’anni.

Ed è proprio in questa seconda versione che, venerdì 14 aprile, gli spettatori dell’Auditorium di Casatenovo potranno vedere “il signor Enzino”, impegnato nella commedia “Bloccati dalla neve”.

Partner d’eccezione sul palcoscenico un altro volto molto noto al pubblico: quello (stupendo) di Vittoria Belvedere.

Iacchetti, di cosa tratta lo spettacolo?

É sostanzialmente la storia di un lockdown senza il virus, causato da un’epocale nevicata. La polizia non permette alle persone di uscire di casa ma, nonostante ciò, questo signore di mezza età che interpreto, Patrick, riceve la visita di una donna, che gli chiede pane e uova. L’uomo cerca in ogni modo di cacciarla di casa, generando una serie di divertenti equivoci, ma non sarà possibile farlo. Bloccati nello stesso luogo, inizieranno tante piccole battaglie in cui lei cercherà di prendere possesso della casa. Sono due solitudini che si incontrano, ma non posso svelare come finirà...

C’è qualcosa che non fa fatto nella sua lunga carriera e che le piacerebbe fare?

Non ho fatto cinema, o ne ho fatto poco. Da ragazzo mi sarebbe piaciuto, poi mi sono disamorato, visto che mi chiamavano raramente. Penso sia anche una questione di location: il cinema si fa a Roma, Milano è più il territorio della televisione. In ogni caso mi sento più vicino alle opere teatrali.

Dunque il grande schermo non le manca?

Se posso confessare un piccolo sogno...

Prego...

Ecco, mi piacerebbe lavorare con Pupi Avati in un ruolo attoriale serio. L’ho sentito qualche mese fa al telefono e gli ho detto, scherzando “Hai fatto lavorare tutti tranne me...”. Ha detto che ci sentiremo più avanti, tra qualche mese, magari sarà la volta buona.

© RIPRODUZIONE RISERVATA