Appello ai giovani. «Venite a visitare
il nostro archivio»

Centenario Mostra della Società storica valtellinese - La presidente: «Un patrimonio per tutti da scoprire»

«L’archivio non è luogo polveroso destinato a pochi, ma per tutti e di tutti. Dunque mi rivolgo studenti, studiosi, appassionati, curiosi e dico loro: “Venite”».

È l’invito che la presidente della Società storica valtellinese, Augusta Corbellini, ha rivolto in occasione dell’inaugurazione della mostra “Immagini, luoghi e volti” allestita fino al 20 ottobre nella sala delle Acque del Bim a Sondrio.

Nella sala delle acque del Bim

Non si è ancora spenta l’eco del convegno del 16 settembre 2021, quando è stato celebrato il centenario, che sono ora pronti per la pubblicazione gli Atti della giornata di studi, con cui il sodalizio vuole consegnare alla memoria cento anni di attività, ed è stata inaugurata la mostra. «Una delle prime missioni della Società storica – ha detto la presidente - è quella di raccogliere i documenti che hanno costituito l’archivio che è molto ricco, seppure ci siano vuoti che riguardano la parte più antica della nostra storia».

«Non ci sono pervenute tutte le attestazioni - ha precisato -, perché la sede è stata spostata più volte e i documenti si sono confusi e dispersi. Però abbiamo la fortuna di possedere molti fondi di tipo cartaceo e pergamene affluiti dalla fondazione da oggi».

Documenti che sono stati inventariati da Franca Prandi: si tratta di oltre settemila unità archivistiche cartacee (cioè argomenti che possono contenere più carte), 69 libri antichi, oltre 1500 pergamene di cui la più antica è del 1319.

Fra i libri, i più antichi riguardano gli estimi del comune di Monte dell’Acqua che oggi costituisce la parte più a monte del comune di Tresivio. Su questo materiale hanno scritto figure di storici come Sandro Massera, Battista Leoni, Francesco Palazzo Trivelli e studiosi giovani.

«Questa mostra documentaria dovrebbe sfatare la convinzione che gli archivi siano solo luoghi per pochi – ha aggiunto Corbellini -. Non è sprecare tempo leggere le vecchie carte, come qualcuno pensa. Allestendo la mostra abbiamo pensato alle scuole, speriamo che qualcuno abbia voglia di frequentare questo ambiente».

In mostra anche un campionario delle pubblicazioni della Ssv a testimonianza che gli studi non sono chiusi, ma vengono condivisi con diversi istituti (anche svizzeri) e sono proiettati a nuove ricerche.

Personalmente interessato alla storia il prefetto Luigi Bolognesi che non ha voluto mancare all’appuntamento: «Credo molto nella valenza delle competenze – ha detto -. Stiamo vivendo un’epoca complicata; saper far è un plus da coltivare. La conoscenza della storia sta alla base di tutto; bisogna averne consapevolezza».

i percorsi

L’assessore alla Cultura del Comune di Sondrio, Marcella Fratta, ha ricordato come la mostra si inserisca nel progetto di Sondrio capoluogo, in attesa che si concretizzino rinnovati percorsi culturali, e ha invitato le scuole a visitare l’esposizione per rendersi conto dell’impegno prezioso dell’associazione. Ha fatto gli onori di casa il presidente del Bim, Alan Vaninetti, con una sua convinzione: «L’importanza di conoscere il passato per vivere il presente».

La mostra è aperta da martedì a sabato, dalle 16 alle 19. Chiuso la domenica e il lunedì. L’ingresso è libero.

Per prenotare visite di gruppo: [email protected], cell. 340-2865135.

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