A Milano con Bolle, gli allievi di danza della scuola di Stefania Curtoni

Al Duomo I giovani valtellinesi alla sbarra con l’étoile . La maestra: «Un’emozione vederli al lavoro assieme», Il primo ballerino: «Momento che resterà nella storia»

Milano. Piazza Duomo vestita di bianco con oltre 1600 ballerini venuti da tutta l’Italia per l’evento OnDance più imponente ed emozionante dell’anno.

La grande festa della danza del mito Roberto Bolle con le nuove talentuose leve che hanno assistito alla sua lezione alla sbarra, metafora perfetta dell’impegno quotidiano di un’arte che si misura con il sacrifico e la magia.

Occasione unica

E tra tanti giovanissimi giunti sin dalle prime luci dell’alba all’ombra delle guglie del tempio della Beata Vergine che benedice dall’alto il mondo intero, c’erano gli allievi della scuola valtellinese di Stefania Curtoni, “Progetto Danza”. Emozionatissimi e quasi increduli dinanzi a quello spettacolo oceanico del “Ballo in bianco” di una maxi classe alla sbarra con un Maître d’eccezione come Roberto Bolle.

«Sarà una lezione di danza di grande impatto visivo, voglio lasciare un segno importante dopo un periodo molto difficile per il mondo della danza. Si vedrà l’impegno di tanti giovani che studiano quotidianamente sognando un futuro…» sono state le parole dell’étoile del Teatro alla Scala di Milano e principal dancer dell’American Ballet Theatre di New York, prima d’iniziare il Gran Ballo.

Uno spettacolo infinito vedere le bianche silhouette dei danzatori valtellinesi bere avidamente le sue parole cimentandosi alla sbarra, un corpo unico che si muoveva simultaneamente con grazia e sincronismo perfetto.

Incontenibile la loro gioia e quella della loro maestra Stefania Curtoni.

«E’ stato emozionante vedere i nostri ragazzi al lavoro a fianco di una étoile come Roberto Bolle - dice l’insegnante - . Credo che per loro sia stato un ottimo momento di crescita artistica e sono contenta abbiano avuto la possibilità di confrontarsi con centinaia di altri ragazzi che condividono la loro stessa passione».

Come sottolineato dal Primo Ballerino, negli ultimi due anni la danza ha dovuto affrontare molti ostacoli e le occasioni di scambio per i giovani aspiranti ballerini sono state minime, se non addirittura assenti.

“Osservare così tanti ragazzi riuniti alla sbarra” -continua Curtoni- “è stato davvero suggestivo e ha simboleggiato un inno alla danza e, più in generale, all’arte”. Si può quindi ritenere raggiunto l’obiettivo dell’étoile di riunire giovani talenti, con il fine di far arrivare la danza al grande pubblico, sradicandola dallo stereotipo di arte d’élite.

Avanti con più forza

«Dopo questo inizio stagione ‘con il botto’ - conclude Curtoni- siamo pronti a partire per un nuovo anno accademico, ricco di novità, lavoro, dedizione e passione» La Scuola Progetto Danza, infatti, è pronta a riaprire le sue porte per far conoscere il mondo della danza a grandi e piccini, accompagnandoli nel loro percorso di crescita personale e artistica.

Prima della riapertura, però, rimane un ultimo appuntamento estivo per gli allievi dell’Accademia, i quali saranno impegnati fino al 9 settembre in uno stage in cui avranno modo di approcciare diversi stili, dal classico all’hip hop, passando per il contemporaneo e il moderno, in una location suggestiva come il complesso S. Antonio di Morbegno. Le lezioni regolari, invece, riprenderanno il 19 settembre sia a Cosio Valtellino che a Sondrio e saranno rivolte a bambini a partire dai 3 anni d’età.

Tutte le vie della danza stavolta passano…per Milano. Ma è dalla periferia, talvolta, che nascono i nuovi talenti che un domani calcheranno le scene dei grandi teatri del mondo. Nel frattempo “Progetto Danza” è pronta a ricominciare. …Riaccendiamo la danza!

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