«Con la Variante vince tutto il lago
È il frutto di 15 anni di battaglie»

Paolo De Santis, ex presidente della Camera di Commecio, ricorda il lungo iter: «Uniti abbiamo superato tanti momenti difficili: adesso aspettiamo la sua realizzazione»

Al netto di ciò che sarà - a cominciare dalla pubblicazione del bando di gara da 576 milioni di euro, fissata in Gazzetta Ufficiale per venerdì 27 dicembre - , la chiusura di un cerchio complesso come quello della variante della Tremezzina porta diverse firme eccellenti e soprattutto - come ben si può immaginare - parte da lontano.

Per dirla con Matteo Accardi, decano dei dirigenti dell’Amministrazione provinciale, a monte di questo importantissimo risultato ottenuto da un territorio compatto e determinato come forse mai in passato «vanno ricordate la tenacia e la perseveranza di Pietro Cinquesanti (scomparso a inizio dicembre 2018, ndr) e di Paolo De Santis, che - rispettivamente per Provincia e Camera di Commercio - determinarono nel 2007 l’avvio della progettazione investendo importanti risorse per conto dei due enti».

«Senza i loro sforzi e il loro impegno - aggiunge Accardi - nulla si sarebbe realizzato». Per “La Provincia”, Paolo De Santis, per 10 anni presidente della Camera di Commercio di Como (2004 - 2014), riavvolge il nastro di un iter che più volte ha tenuto con il fiato sospeso la gente del lago.

«Abbiamo tenuto davvero la barra a dritta, soprattutto nei momenti più difficili», l’incipit di un ragionamento articolato, che tocca più punti, messi in fila con competenza uno dopo l’altro. «Se penso al percorso fatto sul piano della ricerca delle indispensabili coesioni territoriali - premessa di ogni cosa -, poi della progettazione e del suo finanziamento, infine del quasi infinito iter approvativo, posso dire con un po’ di emozione che venerdì si è completato un lavoro impegnativo, coraggioso e appassionato».

«Lavoro che ha attraversato, dal primo passo mosso nel 2004, esattamente 15 lunghi anni - conferma con piglio deciso De Santis -. La soddisfazione è grande per tutti coloro che hanno condiviso questa sfida quasi impossibile e soprattutto per tutta la popolazione del nostro lago. È importante rinviare i festeggiamenti a quando la variante sarà davvero realtà».

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