Casinò, è arrivato il commissario
La sorte di Campione in 45 giorni

Maurizio Bruschi entro metà maggio dovrà indicare un piano di rilancio

È arrivato da Roma il nuovo commissario straordinario, ha affittato una stanza in albergo e ha preso posto in un ufficio del municipio.

Maurizio Bruschi, 73 anni e una lunga carriera al Viminale alle spalle, ha tempo 45 giorni per mettere a punto un piano che tentare il rilancio della Casa da gioco di Campione d’Italia, la ricca enclave fallita insieme al suo gigantesco Casinò.

Sentiti gli uffici comunali il nuovo commissario straordinario scelto dal governo e atteso da ormai due mesi in paese è finalmente arrivato lunedì nel pomeriggio sulle rive del Ceresio. Ieri, martedì mattina, ha avuto un lungo colloquio con Giorgio Zanzi, l’ex prefetto di Varese chiamato lo scorso autunno a guidare il Comune finito in dissesto economico.

Prima di esternare possibili ricette ed esprimere pubblicamente le prime impressioni Bruschi ha fatto sapere di voler incontrare tutti i principali attori del “sistema Campione”, i sindacati e i rappresentanti dei lavoratori hanno già chiesto incontri e faccia a faccia.

Ai nostri taccuini già a febbraio aveva detto di attendere la chiamata conscio del difficile dossier cui deve mettere mano, una partita che i tribunali e gli avvocati hanno ancor più complicato. Di sicuro i termini imposti al suo mandato sono parecchio stringati: la legge approvata a dicembre ribattezzata “Salva Campione” prevede 45 giorni per stilare un piano per l’enclave e il Casinò.

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