Campione, la protesta dei cittadini
Tessere elettorali buttate nei rifiuti

Manifestazione davanti al municipio con dipendenti a spasso e residenti

La “protesta delle schede elettorali” a Campione d’Italia. Più di un centinaio di cittadini dell’enclave ha inscenato una manifestazione di protesta, buttando le tessere in un bidone davanti al municipio.

A sette mesi dalla chiusura del Casinò, ancora in attesa di risposte concrete, con servizi essenziali sempre più a rischio, un nutrito gruppo di residenti si è riunito per l’ennesima volta davanti alle porte del municipio. Ad attenderli un bidone: a turno tutti hanno gettato la loro scheda elettorale per dire che “no, alla prossima consultazione non parteciperemo”.

Dal Casinò sono stati licenziati 482 lavoratori, 86 dipendenti del Comune sono in esubero, ditte e fornitori sono in sofferenza perché vengono pagati con il contagocce da un’amministrazione pubblica dichiarata in dissesto a giugno.

Le prossime elezioni amministrative a Campione si terranno a maggio. Sceso dal municipio si è fatto largo nel mezzo della protesta anche il commissario Giorgio Zanzi, l’ex prefetto di Varese chiamato in autunno a gestire il Comune senza più soldi in cassa.

Nel suo intervento il commissario ha tentato di placare gli animi solidarizzando con la cittadinanza piegata da una crisi che perdura dall’estate. Nessuno a Campione punta il dito contro Zanzi, anche il commissario è in attesa di risposte, e di risorse, da Roma.

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