«Campione, il Casinò deve fallire
I debiti sono raddoppiati»

La Procura ripropone la richiesta di dissesto della casa da gioco: «C’è un rosso da 176 milioni. Riapertura impossible»

I debiti del Casinò di Campione sono raddoppiati rispetto all’estate scorsa, a quando cioè risale la sentenza di fallimento della casa da gioco da parte del Tribunale di Como, poi annullata in appello. L’ultimo conto parla di un rosso che sfiora i 176 milioni di euro. Anche per questo la Procura ha formalizzato una nuova richiesta di fallimento della casa da gioco campionese, nella quale il procuratore Nicola Piacente e il pubblico ministero Pasquale Addesso sottolineano come «la possibile riapertura» dei tavoli verdi «non appare un’ipotesi percorribile».

La contromossa della Procura, dopo la sentenza con cui la corte d’Appello di Milano ha annullato il fallimento del Casinò, non si è fatta attendere. Una settimana appena, ed ecco che sul tavolo del Tribunale di Como è stata depositata una nuova richiesta di fallimento della società amministrata da Marco Ambrosini. Istanza che sarà discussa davanti ai giudici della sezione fallimentare il prossimo 13 maggio.

Tutti i dettagli sul quotidiano La Provincia in edicola venerdì 22 marzo

© RIPRODUZIONE RISERVATA