Squadra dilettanti di calcio rapita e sterminata in Venezuela

Squadra dilettanti di calcio rapita e sterminata in Venezuela Assassinati in dieci. Solo un giocatore, colpito al collo, salvo.

Caracas, 26 ott. (Ap-Apcom) - La strage di una squadra di calciodilettantistica colombiana nello Stato venezuelano di Tachirapotrebbe essere il risultato delle guerre intestine tra fazionipolitiche e guerriglia in Colombia: lo ha affermato oggi ilvicepresidente venezuelano Ramon Carrizalez, annunciando che letruppe del suo Paese aumenteranno i pattugliamenti al confine.I 10 giocatori, secondo i media venezuelani, otto colombiani, unvenezuelano e un peruviano, sono stati 'giustiziati' e i lorocorpi sono stati ritrovati in diversi punti dello Statofrontaliero di Tachira. Il massacro sopravviene nel bel mezzo dinuove tensioni fra Bogotà e Caracas, con accuse colombiane alVenezuela di inadeguatezza nel controllo del suo territorio perbloccare il traffico di cocaina dal Paese vicino. Ilvicepresidente venezuelano Carrizalez ha motivato la strage con"confronti fra gruppi irregolari coinvolti nel conflittocolombiano".I 10 facevano parte di un gruppo di 12 persone rapite lo scorso11 ottobre mentre giocavano su un campo da calcio. L'unicosuperstite finora noto, il diciannovenne colombiano ManuelCortez, secondo quanto riferito da suo fratello ha ricevuto unosparo nel collo. Secondo il giornale venezuelano El Nacional, gliinquirenti hanno disposto nei suoi confronti misure di sicurezzainterrogandolo d'urgenza come misura probatoria anticipata.Secondo il fratello di Cortez, gli ostaggi sarebbero rimastiincatenati per 14 giorni a degli alberi. Il superstite avrebbedetto di aver sentito gli uomini dire che gli ostaggi "nonavevano nulla a che fare con i rapitori ma che li avrebberouccisi perché avevano visto le sue facce".Secondo il quotidiano colombiano El Espectador, specializzatonella copertura di questioni relative al narcotraffico, ilgovernatore dello Stato di Tachira Cesar Perez ha rivelato chenella zona vi sono almeno quattro accampamenti di guerrigliericolombiani dell'Eln (Ejercito de liberacion nacional). Perez,considerato un oppositore di Chavez - che a sua volta lo accusadi vicinanza a gruppi paramilitari colombiani attivi nella lottacontro i guerriglieri - ha detto di essere pronto a segnalare iluoghi dove si trovano gli accampamenti, "con più di 500 uominiciascuno".Ape

© RIPRODUZIONE RISERVATA