Pdl/ Summit drammatico, resta in campo Monti. Sabato uff.pres.

Roma, 10 nov. (TMNews) - Il Pdl è spaccato come una mela, raccontano quasi tutti i partecipanti al vertice di Palazzo Grazioli. Una riunione drammatica, durante la quale il premier Silvio Berlusconi non avrebbe nascosto che la scelta più probabile resta quello di valutare positivamente un esecutivo guidato da Mario Monti. Eppure le resistenze sono tante e molto convinte e il lungo dibattito ha dimostrato ancora una volta le differenze di vedute tra una parte consistente degli ex An, alcuni ministri ex socialisti e una parta consistente dell'ala azzurra. Secondo quanto si apprende da fonti di governo, la linea definitiva sarà decisa nel corso di un ufficio di presidenza del Pdl (più difficilmente una riunione della Direzione, per la quale occorrerebbe più tempo) che dovrebbe tenersi sabato pomeriggio, prima delle consultazioni domenicali.Siccome l'ultimo ufficio di presidenza aveva sancito la linea 'questo governo o voto', il fatto che il partito venga convocato per sabato prima delle consultazioni - spiegano diverse fonti, in particolare quelle favorevoli a esplorare la trattativa - potrebbe significare che l'orientamente prevalente sia quello di modificare la linea con un nuovo ufficio di presidenza, per aprire a un esecutivo Monti. Di certo, anche chi è contrario a questa strada considera utile un passaggio nell'organismo di partito, in modo da lasciare agli atti una contrarietà che potrebbe essere superata a maggioranza.