Omicidio Poggi/ Dubbi periti su chiamata Stasi a 118, pm: mente

Omicidio Poggi/ Dubbi periti su chiamata Stasi a 118, pm: mente Ma l'alibi dell'ex bocconiano è confermato dall'analisi sul pc

Vigevano (Pavia), 26 ott. (Apcom) - Dopo aver trovato Chiaracadavere, Alberto Stasi non ha iniziato a telefonare al 118quando era davanti alla villetta di via Pascoli a Garlasco, masolo quando si è trovato vicino alla caserma dei carabinieri.L'accusa dell'unico imputato per l'omicidio Poggi del 13 agosto2007 lo sostiene da sempre, ma oggi a mettere in dubbio laversione dell'ex bocconiano sono stati i periti informaticiincaricati dal gup, Stefano Vitelli: "Rispetto alle celle (delcellulare) agganciate sulle telefonate che fa e rispetto aitempi, ci sono poche corrispondenze. Potrebbe essere stato moltopiù vicino alla caserma che non a casa Poggi", ha detto duranteuna pausa del processo uno dei periti, l'informatico torineseDaniele Occhetti, autore della relazione insieme al collegaRoberto Porta.Rispetto a una perizia che nel complesso conferma la soliditàdell'alibi di Stasi, quello di oggi è comunque un piccoloelemento a favore della Procura. Su questo punto la relazione di116 pagine depositata due settimane fa dagli informaticidell'Università piemontese è compatibile con la versione deifatti di Stasi, nonostante alcuni rumori e voci di fondosuggeriscano il contrario. Di fronte però alle domandedell'accusa, della parte civile e dello stesso gup, oggi uno deiperiti ha riconosciuto che "mettere in relazione la posizionerispetto alle telefonate è molto complesso". Non una marciaindietro, ma comunque una missione di mancanza di certezze che halasciato "soddisfatto" il consulente informatico della famigliaPoggi, Paolo Reale.Resta però il fatto, pesante come un macigno sull'accusa, che lamattina del delitto il portatile di Stasi risulta in funzionedalle 9.35 alle 12.20, proprio l'intervallo che la Procura haindicato come quello in cui si è consumato l'omicidio, e questo"non è in discussione" ha sottolineato Occhetti. Oggi intanto,nonostante il tentativo di opposizione della difesa, il gup haacquisito e in parte fatto proiettare in aula anche un videorealizzato per conto del legale di parte civile, GianluigiTizzoni, che ricostruisce in nove minuti i tempi del delitto.Domani l'esame della perizia informatica dovrebbe essere conclusocon le domande della difesa ai periti, nello stesso clima "moltopositivo" e "collaborativo" tra le parti riscontrato finora dalgup. Il 4 novembre saranno poi chiamati a illustrare il propriolavoro i periti medico-legali, seguiti da tutti gli altririmanenti l'11 novembre.Asa/Sar

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