Lodo Alfano/ Berlusconi: Sentenza non intacca solidità Governo

Lodo Alfano/ Berlusconi: Sentenza non intacca solidità Governo "Accuse risibili cadranno al vaglio giudici onesti"

Roma, 7 ott. (Apcom) - Rispetto per "il responso" della Consulta sul Lodo Alfano, ma la sottolineatura che la modalità di elezione dei giudici della Corte Costituzionale "rischia di alterare nel tempo il corretto equilibrio tra i poteri dello Stato". Tuttavia, la sentenza sul Lodo Alfano "non intacca la solidità del governo", che può contare sul sostegno dell'intera maggioranza, così come non intacca la "determinazione" di Silvio Berlusconi di voler portare a termine la legislatura.Oltre alle dichiarazioni rese a voce ai cronisti, il premier Silvio Berlusconi affida ad un comunicato la sua reazione alla sentenza della Consulta: "Non posso non rispettare il responso della Corte Costituzionale nel quadro di un sistema democratico. Prendo atto tuttavia che questo sistema, soprattutto per le modalità con cui vengono eletti i membri della Corte, rischia di alterare nel tempo un corretto equilibrio fra i poteri dello Stato, i quali traggono tutti origine dalla sovranità del popolo", dichiara il Presidente del Consiglio."La solidità di questo governo - aggiunge Berlusconi - non è in alcun modo intaccata da questo pronunciamento né tantomeno la mia volontà di proseguire con determinazione nel mandato ricevuto dal popolo e rinnovato in tutte le più recenti competizioni elettorali. Una volontà che si rafforza e che riceve ogni giorno il sostegno compatto e solidale della volontà politica della maggioranza che sostiene l`attuale governo".Quanto ai processi che si riapriranno per effetto della bocciatura del Lodo Alfano, "non ho il minimo dubbio che le accuse infondate e risibili che ancora mi vengono rivolte cadranno sotto il vaglio di magistrati onesti, indipendenti e ossequienti alla legge e alla propria coscienza".

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