Immigrati/ Giunti a Pozzallo 299 vivi e uno morto

Immigrati/ Giunti a Pozzallo 299 vivi e uno morto Da giorni peregrinavano nel Canale di Sicilia

Roma, 26 ott. (Apcom) - Erano complessivamente 300 - e non 207 come riferito dalle autorità maltesi - gli immigrati clandestini che cercavano di raggiungere dalla Libia l'Italia a bordo di una carretta del mare che per giorni è rimasta in balia del mare nel Canale di Sicilia ma anche degli 'umori' di Libia, Italia e Malta. In serata tutti i migranti, soccorsi nel pomeriggio da mezzi navali italiani, sono arrivati nel porto di Pozzallo, nel ragusano. Duecentonovantanove vivi e fra questi 46 donne, quattro delle quali in stato di gravidanza, e 29 bambini. Per uno dei migranti, la speranza di crearsi una nuova vita in Europa è stata infranta dalla morte sopravvenuta durante il viaggio.I migranti erano partiti dalle coste libiche e venerdì attraverso un telefono satellitare avevano chiesto aiuto a dei parenti in Italia, a causa delle cattive condizioni del mare. L'allarme, segnalato alla Capitaneria di porto di Palermo, era stato 'girato' al comando delle Capitanerie di porto di Roma che subito avevano dirottato una petroliera del compartimento di Livorno che si trovava in zona. La petroliera ha poi 'coperto' dalle onde del mare l'imbarcazione sulla quale si trovavano i migranti e anziché condurli verso Tripoli, seguendo le indicazioni che giungevano da Roma, li ha scortati fino alle acque di competenza Sar di Malta. qui, secondo quanto ha riferito il portavoce delle Forze armate dell'Isola dei Cavalieri, una motovedetta maltese si è avvicinata all'imbarcazione con i migranti rendendosi disponibile ad un aiuto, che però è stato rifiutato. Il 'viaggio della speranza' dei migranti è proseguito poi verso la Sicilia, nel pomeriggio sono entrati nelle acque di competenza Sar italiane dove sono stati agganciati da mezzi navali italiani che in serata li hanno trasbordati e condotti nel porto di Pozzallo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA